manPescara. “Pensavo di incidere di più sulla squadra, ma sono mancate le basi tattiche perché questa formazione era abituata a giocare in un altro modo”: così il tecnico del Pescara Zdenek Zeman alla vigilia della partita contro il Milan di Vincenzo Montella (“era un giocatore molto bravo, non l’ho mai allenato, ma lo feci prendere a Sensi, l’allora presidente della Roma”). “I miei ragazzi ha aggiunto Zeman hanno esperienza ma giocano troppo in modo individuale. Ad Avezzano giovedì in amichevole ho provato alcune cose, ma tatticamente siamo ancora in ritardo. Nella settimana di pausa abbiamo fatto un lavoro fisico e tattico, e sto continuando a convincere i ragazzi a giocare in un certo modo”. Zeman non ha ancora deciso la formazione, che dovrà fare a meno degli infortunati Pepe, Gilardino, Coda e Stendardo.
Tornano Caprari dopo l’infortunio e Bruno che ha scontato la squalifica. Anche Bahebeck e Campagnaro sono a disposizione. “Deciderò prima della partita anche perché voglio pensarci bene ha spiegato Zeman Coulibaly? Siamo in tanti a centrocampo, ma lui non sarebbe una sorpresa perché fa parte della rosa. Al di là di chi giocherà, spero che i ragazzi riescano a trovare ancora maggiori motivazioni sapendo che avremo di fronte una grande squadra come il Milan. Stiamo parlando di una squadra con buoni giocatori che gioca bene, ma forse concede qualcosa dietro. La partita è difficile e lo sappiamo, ma dobbiamo provarci. Io credo ancora nella salvezza”. (