Pescara. Luciano D’Alfonso e Marco Alessandrini si sono concessi un selfie, postato poi su facebook, durante il viaggio in Terra Santa. Alle loro spalle in una foto si notano Peres, Arafat e Clinton, presumibilmente alla cerimonia del conferimento del Nobel per la pace nel 2004. Il rientro in Italia era previsto per ieri pomeriggio, ma questo viaggio di lavoro sarà stato anche di riconciliazione?
Il governatore e il primo cittadino di Pescara hanno visitato luoghi sacri e storici ed osservato da vicino gli impianti di depurazione delle acque che in Israele sono all’avanguardia, tecnologia di cui a Pescara c’è gran bisogno di questi tempi. D’Alfonso e Alessandrini si sono così ritrovati sullo stesso aereo, con destinazione Tel Aviv, proprio nel giorno in cui esplodeva la bufera mediatica circa una dichiarazione del governatore per la ricerca di un nuovo candidato sindaco per la città. “Dobbiamo zappettare per cercare candidati consiglieri e sindaci, anche per Pescara…” aveva detto D’Alfonso, parole che alle orecchie dei molti presenti in sala avevano suonato come una presa di distanze da Alessandrini. Ne seguirono precisazioni e interpretazioni che però non riuscirono a placare la polemica e gli attacchi dei giorni a seguire da parte del centrodestra e dei cinquestelle con tanto di richiesta di dimissioni al sindaco sfiduciato dal governatore e forse scaricato anche dal Pd.
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