Pescara. “Soggetti violenti, assolutamente privi di autocontrollo e, quindi, dotati di spiccata capacità delinquenziale”. Così il gip del Tribunale di Pescara, Nicola Colantonio, nell’ordinanza di custodia cautelare delinea la personalita’ di Luigi, Luca e Deny Di Pietrantonio, e Valerio e Diego Di Lazzaro, arrestati con l’accusa di essere i componenti, insieme a William Natali arrestato nei giorni scorsi, del commando che domenica pomeriggio ha gambizzato il pugile Emanuel Zuanel, 33 anni da compiere. Secondo il gip, “le stesse modalità della condotta attestano, in maniera equivoca, come gli indagati siano soggetti inclini alla commissione di reati della stessa specie. Ciò può affermarsi perché solo soggetti particolarmente avvezzi ad aggredire l’incolumità altrui possono avere la capacita’ di aggredire con violenza, con pugni e calci, un soggetto sanguinante (quindi in stato di minorata difesa), appena attinto da più colpi di arma da fuoco”. Il gip evidenzia inoltre che ” la propensione delinquenziale di tutti gli indagati emerge proprio dal fatto di essere stati partecipi di un gruppo armato costituito proprio con il fine di uccidere la vittima designata: ciò dimostra che tutti gli indagati sono soggetti senza freni inibitori che non temono di cagionare alle proprie vittime conseguenze micidiali”. Infine, il giudice descrive Luigi Di Pietrantonio, accusato di aver sparato al pugile, come “il soggetto più pericoloso” e “un soggetto particolarmente avvezzo alla commissione di azioni criminose e capace di procurarsi armi micidiali per aggredire l’incolumità altrui”.
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