Pescara. Non si arrestano le polemiche per la rissa del dopo gara di PescaraLuparense, sfida dei playoff scudetto del massimo campionato di calcio a cinque. Dopo la stangata del giudice sportivo, abbattutasi sulla società abruzzese, con la squalifica del campo di gioco per sette mesi, e altre squalifiche record con un anno di stop per ds Matteo Iannascoli e la squalifica anche per il presidente del Pescara Calcio a 5 Danilo Iannascoli, fino al 30 ottobre 2017, oltre che per i due giocatori Borruto e Caputo, si registra la decisa presa di posizione del Comune di Pescara che aveva manifestato vicinanza alla società biancazzurra e che oggi chiede l’intervento dei parlamentari abruzzesi del Pd Vittoria D’Incecco e Gianluca Fusilli.
“Quello che è accaduto giovedì scorso al Pala Giovanni Paolo II ha detto l’assessore allo Sport del Comune di Pescara Giuliano Diodati è stato direi veramente fuori dal normale per cui abbiamo interessato i due parlamentari pescaresi che presenteranno una interrogazione parlamentare che ci auguriamo possa servire a focalizzare l’attenzione su quello che è accaduto. Io ero presente giovedì scorso alla partita e devo dire che le cose francamente non sono andate così come è stato descritto. C’è stato si qualche atto di intemperanza, ma Pescara non merita di essere classificata così come la si vuole far passare e in questa maniera. Io ha proseguito l’assessore ho ascoltato personalmente le offese rivolte nei confronti di giocatori e dirigenti del Pescara, per cui credo che una presa di posizione forte, in primis come cittadini abruzzesi e di Pescara andasse presa. Io ho avuto modo di parlare con il presidente Danilo Iannascoli che ho sentito molto amareggiato anche perché questa dirigenza ha creduto e investito tanto. Lui è molto demoralizzato, ma spero che possa riflettere sulle conseguenze di una mancata presentazione della squadra in gara due domani sera”.