Montesilvano. Il Ministero dell’Interno approva e finanzia il progetto presentato dal Comune di Montesilvano che porterà all’attivazione del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar) e alla chiusura dei Cas, i centri di prima accoglienza presenti sul territorio. Degli 88 progetti ammessi dal Ministero su 99 istanze presentate, quello di Montesilvano è quarto nella graduatoria nazionale, ma primo in Italia per consistenza dei finanziamenti, pari a 2 milioni 487mila euro. Il punto della situazione è stato fatto nel corso di una conferenza stampa in Comune.
Presenti il sindaco, Francesco Maragno, gli assessori Valter Cozzi e Ottavio De Martinis, il direttore dell’Azienda Speciale, Eros Donatelli, e il commissario Luca Cirone. Attività e servizi di accoglienza nonché di orientamento, accompagnamento legale e mediazione interculturale, verranno realizzati da Comune, Azienda Speciale e dall’Ati composta da Arci Pescara, Polis, Caritas diocesana e Cooperativa Sociale Ausiliatrice. Sono 161, tra uomini, donne e bambini, i migranti che saranno coinvolti nel progetto che prevede iniziative finalizzate all’integrazione sociale, formativa e lavorativa. Gli adulti, ad esempio, dovranno svolgere lavori socialmente utili. Una decina le strutture in cui saranno ospitati i migranti, in zone diverse della città, per diluire in modo omogeneo la presenza sul territorio