Rigopiano. Sono le 17 di mercoledì 18 gannaio 2017, la grande valanga si stacca dal picco della montagna e scende giù lungo un canalone trascinando alberi, rocce e tutto ciò che trova lungo la sua strada, fino ad abbattersi con tutta la sua forza distruttiva su un edificio. E’ l’hotel Rigopiano di Farindola che, nonostante le richieste di aiuto del titolare e degli ospiti, non viene stato evacuato nel pieno della grande emergenza che aveva colpito l’Abruzzo. Si era in attesa di una turbina che potesse liberare la strada. Dentro l’albergo c’erano 40 persone: 28 ospiti, di cui 4 bambini, e 12 dipendenti, compresi il titolare Roberto Del Rosso e il rifugiato senegalese Faye Dane. Due le persone che si sono salvate perche’ al momento della slavina si trovavano all’esterno dell’albergo, si tratta di Giampiero Parete, l’ospite che ha cercato di dare l’allarme, che come sappiamo è rimasto inascoltato, e il tuttofare dell’hotel Fabio Salzetta.
Solo dopo due ore una colonna mobile, guidata da una turbina, parte alla volta di Rigopiano. Ma la neve e tanta e la turbina avanza lentamente. Inizia la corsa contro il tempo. E’ così che le squadre del Soccorso alpino decidono di mettersi in cammino con le ciaspole e gli sci la sera del disastro. Raggiungeranno il luogo della tragedia soltanto all’alba del 19 gennaio. Vengono, subito tratte in salvo le due persone, scampate alla valanga perché si trovavano all’esterno dell’hotel. Le macerie restituiscono le prime vittime. Ma il 20 gennaio vengono recuperati 9 superstiti, tra i quali 4 bambini. Insieme a loro affiorano anche altri cadaveri. Le operazioni terminano il 25 gennaio con un bilancio di 29 morti e 11 sopravvissuti. Dalle macerie i vigili del fuoco hanno estratto vive, tra la giornata di venerdi’ 20 e l’alba di sabato 21 gennaio: la moglie di Parete, Adriana Vranceanu e i due figli, il piccolo Gianfilippo e Ludovica; i due bambini Edoardo Di Carlo e Samuel Di Michelangelo; Giampaolo Matrone; Vincenzo Forti; Francesca Bronzi; Giorgia Galassi.
LE VITTIME: Putroppo si conteranno 29 vittime: 15 uomini e 14 donne.
LA VALANGA: Sull’hotel è piombata una valanga che corrisponde a 4.000 tir a pieno carico che scendevano tutti insieme a 100 chilometri all’ora. Con una capacità di distruzione incredibile. L’imponente edificio è stato spazzato come quando un’onda distrugge un castello di sabbia sul bagnasciuga. E’ stata questa, secondo gli esperti, la pressione esercitata dal fronte di distacco della slavina che si è abbattuta sull’hotel Rigopiano, che nella zona di accumulo pesa 120.000 tonnellate. Sono i dati dei Carabinieri forestali del servizio Meteomont. La valanga aveva una massa di circa 50 mila tonnellate di neve e ha raggiunto la velocità massima di 100 chilometri orari. Si è sviluppata per circa due chilometri. Il fronte sul punto di distacco era di circa 500 metri, con uno spessore della neve di due metri e mezzo. Il pendio era ripido 35 gradi. La zona di accumulo aveva una larghezza di 100 metri e una lunghezza di 800 metri, con un manto nevoso spesso fino a quattro metri.
https://youtu.be/FU3HHFXwkTw
CHI SONO LE VITTIME: Si tratta degli ospiti dell’hotel: Claudio Baldini (40 anni) e la moglie Sara Angelozzi (40 anni) di Atri (Teramo); – Luciano Caporale (54 anni) e la moglie Silvana Angelucci (46 anni) entrambi parrucchieri di Castel Frentano (Chieti); – Valentina Cicioni (32 anni), di Monterotondo (Roma), infermiera al Gemelli, era con il marito Giampaolo Matrone, rimasto ferito ma estratto vivo dalle macerie; – Sebastiano di Carlo (49 anni) ristoratore di Loreto Aprutino e la moglie Nadia Acconciamessa (47 anni) pescarese. Il loro figlio, Edoardo, si è salvato; – Domenico di Michelangelo (41 anni), poliziotto di Osimo e la moglie Marina Serraiocco (36 anni), anche lei di Osimo. Il loro figlio, Samuel, si e’ salvato; – Piero Di Pietro (53 anni) allenatore di calcio, e la moglie Rosa Barbara Nobilio (51 anni); venivano da Loreto Aprutino; – Stefano Feniello (28 anni) di Valva (Campania) ma residente a Silvi Marina. La sua fidanzata, Francesca Bronzi, si e’ salvata; – Marco Tanda (25 anni), pilota di aereo di Macerata e la fidanzata Jessica Tinari (24 anni) di Vasto; – Foresta Tobia (60 anni) dipendente dell’agenzia delle Entrate e la moglie cinquantenne Bianca Iudicone di Montesilvano. – Marco Vagnarelli (44 anni) e la compagna Paola Tommasini (46 anni), di Castignano (Ascoli).
Nessun superstite tra i dipendenti della struttura: il proprietario dell’hotel Roberto Del Rosso (53 anni); – il maitre dell’hotel Alessandro Giancaterino (42 anni) di Farindola; – il receptionist Alessandro Riccetti (33 anni) di Terni; – il receptionist Emanuele Bonifazi (32 anni), di Pioraco (Macerata); – il cameriere Gabriele D’Angelo (31 anni), di Penne (Pescara); – la cuoca Ilaria De Biase (22 anni) di Chieti; – Marinella Colangeli (32 anni), di Farindola (Pescara) gestiva la Spa dell’hotel; – Cecilia Martella (24 anni), di Atri, lavorava nel centro benessere; – Linda Salzetta (31 anni), di Farindola, lavorava nel centro benessere. Suo fratello Fabio si è salvato perché si trovava fuori dall’hotel al momento della valanga; – Luana Biferi (30 anni), giovane calciatrice, lavorava nello staff, di Bisenti (Teramo); – il tuttofare Dame Faye (30 anni), rifugiato senegalese.
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