Pescara. “Pescara sarà la ‘città¬pilota’ per il piano-Alfano di requisizione delle seconde case degli italiani per metterci dentro i presunti profughi. Se è vera tale intenzione, siamo pronti a smontare il mondo per impedire una violazione dei legittimi diritti degli italiani, è vergognoso, è spudoratamente scandaloso”. Lo denuncia il capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo, Lorenzo Sospiri, spiegando che la notizia è stata riportata oggi dai quotidiani Il Giornale e l’Opinione, “due fonti autorevoli di informazione”. “Tramite il vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri ¬ annuncia Sospiri – faremo depositare un’interrogazione urgente al Governo per la conferma di tale notizia. E se il risultato sarà positivo prepariamo Pescara alle barricate, perché nessuno, a partire da un Governo non eletto e dichiarato illegittimo dalla Corte Costituzionale, può pensare di effettuare un esproprio di massa e di farla franca”. “Ormai siamo giunti a un punto di non¬ritorno che segna una frattura netta tra il Governo e gli Italiani ¬ sottolinea il capogruppo ¬ In sostanza il Governo Renzi, com’era prevedibile e come avevamo preannunciato miliardi di volte, ha finito i soldi e non ha più risorse per pagare le cooperative che sino a oggi si sono occupate del business degli immigrati, con lauti compensi”. “A questo punto è pronto il piano B: requisire le seconde case sfitte che gli italiani hanno costruito o comprato con mille sacrifici, pagando le tasse, e metterci dentro gli immigrati. In questo caso il Governo non pagherà un centesimo per l’utilizzo degli immobili, anzi i legittimi proprietari dovranno continuare pure a pagare le tasse per quelle strutture di cui non potranno disporre, e chi tenterà di opporsi legittimamente rischia il carcere con processi rapidi. Non solo: chi si opporrà ¬ conclude ¬ oltre al carcere verrà espropriato del bene requisito”.
Ma la replica con tanto di smentita del primo cittadino non si fa attendere. “Il partito della paura colpisce ancora, diffondendo notizie assurde quanto false in cui si parla di requisizioni di seconde case sfitte da destinare ai migranti da parte del Ministero dell’Interno, con Pescara addirittura quale città pilota. Il Viminale ha già smentito la notizia a cui alcuni organi di stampa hanno dato il crisma dell’ufficialità, pur avendola assunta da indiscrezioni di non meglio identificati ‘dipendenti dell’interno’, questo a due settimane dal voto referendario e in un clima già reattivo e sensibile. Anche il Comune di Pescara evidenzia con forza come questi articoli non abbiano alcun fondamento nella realtà, stigmatizzando la diffusione di non notizie, meglio, di bufale, che hanno il solo scopo di avvelenare l’aria”. Così il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, in una nota. Ma sulla questione è intervenuta anche Federica Chivaroli. “Fino al referendum dobbiamo aspettarci di tutto… Ma la mega bufala sulle seconde case da destinare agli immigrati a partire da Pescara è al limite della denuncia per procurato allarme… Siamo arrivati pure a questo, tanto sono deboli le ragioni del NO!!! #iovotosì”. Così la parlamentare abruzzese, sottosegretario alla Giustizia, commenta sulla sua pagina Facebook .