Pescara. La Capitaneria di Porto di Pescara ha posto sotto sequestro, su ordine dell’autorità giudiziaria, due impianti di raccolta dei reflui fognari a Cepagatti, in frazione Palozzo, e a Rosciano, in località Villa Badessa. I reflui finivano nelle acque del torrente Nora, affluente del Pescara. Iscritti nel registro degli indagati, il direttore tecnico e il direttore amministrativo dell’Aca. In particolare, nel caso di Cepagatti, la Guardia Costiera ha accertato la presenza di una fossa settica, nelle immediate vicinanze dell’argine fluviale, dalla quale si sversavano direttamente nel Nora rifiuti liquidi caratterizzati da un elevatissimo inquinamento microbiologico (Escherichia Coli a 23.000.000 UFC/100 ml a fronte del limite di legge pari a 5.000). Nel secondo caso, quello di Rosciano, è invece stata rilevata la presenza di una fossa settica, a valle del depuratore, addirittura sconosciuta al personale della società di gestione dell’impianto, non essendo mai stata svuotata.
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