L’Aquila. Eletti tutti i sindaci nei 29 comuni in provincia dell’Aquila ad eccezione di Sulmona dove lo spoglio è in corso. A Tagliacozzo la sfida è stata vinta da Vincenzo Giovagnorio con 1421 voti (33,92%) a capo della lista civica Prospettiva Futura. 1353 voti per Vincenzo Montelisciani, 1174 voti per Maurizio Di Marco Testa e 241 voti per Maria Zaccone candidata del Movimento cinquestelle. A Sulmona spoglio ancora in corso, sono state scrutinate 23 sezioni su 26. Operazioni a rilento a causa di problemi sorti tra il totale dei voti scrutinati e le schede vidimate tanto che i presidenti di seggio stanno procedendo al ricalcolo delle schede. In testa Annamaria Casini con 5639 voti (44,76%), seguita da Bruno Di Masci 3329 (26,38), Lucci Alessandro 1555 (12,34%), Bianchi Elisabetta 902 (7,16), Di Giandomenico Alberto 774 (6,41) e Capaldo Domenico 402 (3,19). Probabile ballottaggio tra Annamaria Casini benedetta dell’assessore regionale alle aree interne Andrea Gerosolimo e Bruno Di Masci sostenuto dalla senatrice aquilana Stefania Pezzopane. Ballottaggio anche nei due comuni marsicani di Civita D’Antino e Ortucchio. A Civita D’Antino la sfida tra il sindaco uscente Sara Cicchinelli e il suo unico sfidante Antonio Di Francesco termina 351 a 351, 3 le schede bianche, 13 le schede nulle. A Ortucchio si chiude 636 a 636 la sfida tra D’Aulerio Francesco e Favoriti Raffaele, 11 schede bianche, 13 schede nulle ed una contestata o non assegnata. A Carapelle Calvisio, comune di soli 85 abitanti, erano sei gli aspiranti alla poltrona di primo cittadino. Di Cesare Domenico è il sindaco eletto con 36 voti. 17 voti per Iannessa Fabrizio, 5 per Di Girolamo Mattia, un solo voto per Chiavaroli Marisa e nessun voto per Di Pietrantonio Roberto e Centofanti Crisrtian. A Prezza eletta con 418 voti Scoccia Marianna, ex assessore provinciale e moglie dell’assessore regionale Andrea Gerosolimo.
In provincia di Chieti, dove sono 25 i comuni al voto, spoglio ancora in corso nei grandi centri: Vasto, Lanciano e Francavilla al mare. A Vasto in testa Desiati Massimo con il 34,59% seguito da Menna Francesco con il 33,37%, Cieri Ludovica 19,73%, Laudazi Edmondo 9,59% e Montemurro Massimiliano 2,69%. Ballottaggio quasi certo tra Desiati (centrodestra) e Menna (centrosinista). A Lanciano alcuni imprevisti hanno rallentato le operazioni di spoglio. Al seggio 17, due scrutatori sono svenuti per la stanchezza e sono dovuti intervenire i sanitari; i due sono stati sostituiti dal personale dell’ufficio elettorale. Altri componenti dello stesso ufficio elettorale hanno affiancato 5 presidenti di prima nomina per alcune complicazioni sui meccanismi di voto, che ha 11 combinazioni compresa la difficoltà nell’applicazione del voto di genere. Al momento Mario Pupillo, sindaco uscente della coalizione di centrosinistra, ha il 40,15% (7.851 voti). I due candidati sindaci del centrodestra hanno: Errico D’Amico il 37,87% (7.404 voti); Tonia Paolucci il 21,96% (4.295 voti). Al ballottaggio vanno dunque Pupillo e D’Amico. In merito al malessere di alcuni scrutatori il sindaco uscente Pupillo ha dichiarato: “E’ stato disumano far lavorare le persone per 36 ore consecutive. E lo dico da medico, considerato che altre categorie come ad esempio gli autisti e gli stessi medici in sala operatoria devono rispettare degli orari precisi per evitare problemi e pericoli sul lavoro”. Nella tarda serata di ieri, una donna era stata denunciata dalla Polizia per avere fotografato con il telefonino la scheda votata, nella cabina elettorale. A Francavilla, anche se lo spoglio è ancora in corso, Luciani Antonio è stato eletto sindaco avendo raggiunto quasi il 66% e superato ampiamente il 50% delle preferenze. Fraine e Tufillo, piccoli comuni del Vastese dove si è votato per il rinnovo del consiglio comunale con un solo candidato sindaco, hanno avuto sorti diverse. In entrambi i comuni era necessario che si recasse ai seggi la metà più uno degli aventi diritto. A Fraine arriverà il commissario prefettizio, non ce l’ha fatta il candidato sindaco Filippo Stampone (Uniti per cambiare Fraine) che non ha raggiunto il quorum, la percentuale di chi si è recato al seggio è stata solo del 25,07. A Tufillo è stato eletto Ernano Marcovecchio (Scelta partecipata), a votare è stato il 53,97% degli elettori.
In Provincia di Pescara sono stati tutti eletti i sindaci negli 11 comuni chiamati al rinnovo del Consiglio comunale. A Penne eletto Semproni Mario con 2.746 voti pari al 35,28% con pochi voti in più rispetto al secondo classificato Falconetti Luca ( 2676 voti, 34,38%). A Manoppello De Luca Giorgio eletto sindaco con 1.807 voti (41,86%). Il Pd perde due Comuni importanti del Pescarese. In particolare a Penne il candidato sindaco Ennio Napoletano ha dovuto cedere il passo a Mario Semproni. A Manoppello il nuovo sindaco Girogio De Luca ha avuto la meglio sulla lista del Pd capeggiata da Silvia Elena Di Donato. “Brucia la sconfitta a Penne dove il Pd e il centro sinistra pagano soprattutto difficoltà e polemiche legate alle questioni dell’ospedale, del punto nascita e del lavoro, come il caso Brioni”, cosi’ Francesca Ciafardini, segretario provinciale del Partito Democratico di Pescara, commenta i risultati elettorali. “Il risultato – prosegue – deve far riflettere tutto il gruppo dirigente del Pd. In molti Comuni si confermano i sindaci del Pd e del centro sinistra, come Popoli, Cugnoli, Serramonacesca, Pescosansonesco, Sant’Eufemia a Maiella, ma nelle realtà più grandi come Manoppello e Penne paghiamo lo scotto di un voto di opinione fondamentalmente di protesta nei confronti di chi ha amministrato e paghiamo certamente le tante divisioni del gruppo dirigente del Pd troppo spesso incapace di parlare con una voce sola e di fare la sintesi. Sorprendente e inaspettata la sconfitta del sindaco uscente Luciano Lattanzio a Tocco da Casauria per soli quattro voti”.
Tutti eletti anche i sindaci della provincia di Teramo ad eccezione di Roseto degli Abruzzi dove lo spoglio è ancora in corso. Qui un testa a testa tra Di Girolamo Sabatino (4.442 voti 35,95%) e Pavone Enio (4.315 voti 34,92%). 3598 voti (29,12%) per Ciancaione Rosaria.
Quattro ballottaggi e un’elezione al primo turno nelle cinque comuni abruzzesi sopra i 15 mila abitanti, con il centrodestra che si porta avanti a Vasto mentre il centrosinistra in testa a Lanciano (Chieti) e Roseto (Teramo) e la vittoria già nottetempo a Francavilla. A Sulmona la sfida sarà tra schieramenti senza partiti. La spunta al primo turno solo il primo cittadino uscente di Francavilla al Mare Antonio Luciani (centrosinistra) Dunque, a meno di colpi di scena, il 19 giugno si tornera’ alle urne a Vasto dove il candidato del centrodestra Massimo Desiati dovrà vedersela con l’antagonista del centrosinistra Francesco Menna. Ballottaggio anche a Lanciano tra l’uscente Mario Pupillo del centrosinistra ed Errico D’Amico del centrodestra. Analoga situazione a Roseto degli Abruzzi dove Enio Pavone, del centrodestra, per mantenere ancora la fascia tricolore dovrà vedersela con Sabatino Di Girolamo (Pd) comunque in testa, quest’ultimo, nello scrutinio. Infine, bisognera’ attendere il 19 giugno per conoscere il neo sindaco di Sulmona si contenderanno lo scranno più importante di Palazzo di Città Bruno Di Masci, che con le sue otto liste abbraccia quasi tutto l’arco costituzionale, e Anna Maria Casini, nettamente in vantaggio, in corsa con sei liste civiche.
Affluenza alle urne in calo in tutto l’Abruzzo che non tradisce il trend nazionale. Alle urne si è recato il 66,86% dei 276.157 mila aventi diritto. Erano stati il 71,19% nella precedente tornata elettorale. In testa la provincia di Teramo con il 68,59%, seguita da L’Aquila con 67,81%, Chieti con il 66,65%, ultima Pescara con il 64,32%. Nel precedente turno si era superato il 70% dei votanti ad eccezione di Pescara ferma al 69,51%.