Pescara. Risulta iscritta nel registro degli indagati, nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Pescara sulla tragedia dell’hotel Rigopiano, travolto e distrutto da una valanga il 18 gennaio 2017 causando 29 morti, la funzionaria della Prefettura di Pescara, Daniela Acquaviva. Interrogata su richiesta dei Carabinieri forestali di Pescara, la funzionaria è indagata per lesioni colpose in concorso. È La stessa funzionaria che pronunciò la frase, poi divenuta tristemente celebre, ‘la mamma degli imbecilli è sempre incinta’ rispondendo al telefono a Quintino Marcella che tentava di dare l’allarme raccolto dal suo dipendente Giampiero Parete. All’attenzione degli inquirenti, poi, la telefonata nella quale un carabiniere chiede alla sala operativa della Prefettura notizie sul crollo dell’hotel Rigopiano e la funzionaria risponde: “Ma l’Hotel Rigopiano è stato fatto stamattina”.
La conversazione telefonica e’ delle 18:09, quando l’hotel era già crollato. Agli atti è allegata un’informativa dei Forestali risalente ad ottobre scorso. Rappresentata dagli avvocati Giacomo Di Francesco e Manuel Sciolè, la funzionaria Acquaviva si è difesa sostenendo che la risposta derivava dalla segnalazione che il 118 aveva dato alla sala operativa della Prefettura sul fatto che la notizia del crollo era già verificata e risultava infondata. Sono 23, nel complesso, gli indagati nell’ambito dell’ inchiesta della Procura di Pescara. Ci sono, tra gli altri, l’ex Prefetto, Francesco Provolo, il presidente della Provincia di Pescara, Antonio Di Marco, e il sindaco di Farindola, Ilario Lacchetta.
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