Farindola. Una storia difficile finita nel dramma quella di Faye Dame, fuggito dalla guerra per un futuro migliore, morto sotto una valanga nell’hotel dove lavorava. Era partito dal Senegal giovanissimo ed era residente a Torino. Secondo quanto rivelato da Repubblica.it e TorinoToday, sarebbe lui la sesta vittima dell’albergo travolto da una valanga quattro giorni fa. Di lui non si era saputo niente fino a ieri sera quando una coppia scampata alla slavina aveva parlato del lavapiatti straniero dell’albergo. Di lui nessuno aveva saputo più niente dal giorno del disastro e non era neanche nell’elenco della Prefettura. Fonte ufficiale che non conferma nemmeno il riconoscimento.
Faye Dame era un rifugiato. Aveva fatto domanda a Torino e di recente si era rivolto all’ufficio immigrazione per rinnovare alcuni documenti necessari per essere assunto nel resort ai piedi del Gran Sasso. Non era la prima volta che Dame lavorava al Rigopiano, anche nel 2015 era stato assunto come inserviente. A Torino non aveva parenti, i suoi familiari vivono in Francia, Belgio e Senegal,
dove è rimasta gran parte della sua famiglia.”Siamo in contatto con le comunità senegalesi di Torino, stiamo cercando di raccogliere informazioni”, spiega la console onoraria del Senegal nel capoluogo piemontese Laura Maria Luisa Morra di Cella. Dato per disperso soltanto ieri, è stato ritrovato morto questa sera intorno alle 18. Da due anni, nonostante risiedesse a Torino era spesso in giro in cerca di lavoro negli alberghi e in altre strutture ricettive.
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