Città Sant’Angelo. Scoppia lo scandalo, a Città Sant’Angelo, sulla raccolta differenziata. Nel Consiglio Comunale di giovedì scorso i consiglieri di Responsabilità Comune hanno chiesto le dimissioni dell’assessore alle Finanze e Tributi ed ai rapporti con le partecipate del Comune (Linda S.p.a.) Denia Di Giacomo. I consiglieri avevano chiesto all’assessore che fine facesse l’umido che cittadini ed aziende del territorio conferiscono separatamente, i primi negli appositi contenitori marroni tuttora presenti accanto ai raccoglitori per l’indifferenziata, i secondi con raccolta separata e prelevamento separato ad opera della Linda S.p.a. L’assessore, denunciano gli esponenti di Responsabilità Comune, “aveva risposto che l’umido, separato, raccolto con mezzi e con turni ad hoc del personale, veniva poi rimescolato nell’indifferenziata, perché non totalmente pulito da altri rifiuti”. Una risposta, secondo i consiglieri, da farne saltare la poltrona. “Si tratta di un atto dovuto”, spiegano Maurizio Valloreo, Matteo Perazzetti, Roberto Ruggieri e Lucia Travaglini, “dopo che con una nostra interrogazione nello scorso Consiglio comunale di Aprile, abbiamo portato alla luce la beffa della raccolta dell’umido”. “Una presa in giro per cittadini e aziende” continuano “che proprio dall’assessore con la campagna Rifiuto lo spreco vengono invitati a sensibilizzarsi alle tematiche ambientali e prepararsi alla differenziata”. Insomma un lavoro inutile per i cittadin, un costo in più che grava sulla TARI, ma anche uno spreco di risorse pubbliche, queste le responsabilità contestate dai consiglieri comunali.
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