Pescara. “Fatto salvo l’elevato valore strategico delle opere inerenti al cantiere Terna per il nuovo
elettrodotto, ora è il momento di sederci al tavolo con i territori, a partire da Cepagatti, quello più
interessato dall’intervento, e chiudere l’intero faldone in accordo con le amministrazioni locali
individuando le opere pubbliche che verranno realizzate, quale ristoro compensativo per quei
comuni che comunque hanno dato la disponibilità di aree, superfici e spazi, e fissando il giusto
ristoro per chi ci risiede . E la Regione Abruzzo seguirà da vicino tale fase di trattiva a tutela degli
interessi delle popolazioni e delle amministrazioni”. È il commento del Presidente del Consiglio
della Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri alla notizia inerente all’ultimo via libera concesso a Terna
dal Ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin.
“Non c’è alcun dubbio sull’utilità e necessità di un simile intervento e anche delle sue ricadute sul
nostro Abruzzo, sia in termini economici che energetici – ha sottolineato il Presidente Sospiri -,
peraltro parlando di un’opera non impattante, che rispetta l’ambiente ed è soprattutto utile. Ora però
dobbiamo prestare attenzione ai territori interessati da tale opera. A cominciare dal Comune di
Cepagatti che indubbiamente è l’unico che subirà un pregiudizio sotto il profilo paesaggistico e in
termini di consumo del suolo, un territorio che la Regione Abruzzo ritiene fondamentale tutelare in
ogni modo attraverso la realizzazione di opere pubbliche che rispondano e soddisfino le esigenze
primarie poste dall’amministrazione comunale e attraverso il giusto ristoro per i residenti.
Abbiamo lavorato per settimane, per mesi, per individuare un punto d’incontro tra la società Terna e il
Comune di Cepagatti, al fine di avvicinare le istanze dell’una e dell’altra parte, sempre
nell’interesse pubblico, ora possiamo concretizzare il frutto di tale impegno congiunto e
raggiungere l’obiettivo di rendere l’Abruzzo Polo logistico di eccellenza nella produzione,
trasmissione ed erogazione di energia a livello nazionale e internazionale, ma garantendo sempre gli
interessi di quei territori che stanno svolgendo un ruolo strategico nel consentire tali realizzazioni e
tale merito va riconosciuto attraverso il finanziamento e la realizzazione di opere solide”.