Pescara. “Un cantiere da 55milioni di euro destinato al potenziamento della fornitura idrica nel pescarese al fine di scongiurare chiusure dei rubinetti e interruzioni nei periodi di maggior criticità. È quello presentato ufficialmente e che rappresenta una eccezionale valvola di sfogo per la popolazione, oltre che una risorsa per l’Aca che, con l’amministratore unico Giovanna Brandelli, ha realmente cambiato pagina, avviando anche un’altra serie di opere che hanno già consentito a tutti i Comuni del bacino di affrontare un’estate 2022 di minima tranquillità. Il ringraziamento va al Governatore Marsilio per la sensibilità sempre manifestata riguardo a tale problematica”.
È il commento del Presidente del Consiglio della Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri alla presentazione del cantiere.
“La disponibilità di acqua potabile è un diritto per il cittadino e un dovere per chi amministra – ha sottolineato il Presidente Sospiri -. Il nostro impegno mira a garantire entrambi dirottando risorse fondamentali su opere strategiche, tecnicamente e strutturalmente ineccepibili che finalmente dovrebbero proiettarci in una fase nuova relativamente alla gestione della distribuzione dell’acqua, passando dall’emergenza straordinaria alla tranquillità ordinaria. Il progetto presentato prevede l’ampliamento dell’impianto di potabilizzazione esistente a Montorio al Vomano, in provincia di Teramo, e della condotta adduttrice per l’approvvigionamento idrico del sub-ambito pescarese, intervento che la Regione Abruzzo ha scelto come ‘progetto bandiera’ nell’ambito del Piano complessivo di potenziamento delle infrastrutture idriche regionali, che consentirebbe di rendere definitivamente sicuro l’approvvigionamento potabile della città a contenimento delle ricorrenti crisi idriche. La Regione Abruzzo è l’amministrazione proponente, partner coinvolti l’Ersi Abruzzo e la Ruzzo Reti Spa e l’area oggetto di intervento è localizzata nella provincia di Teramo, e si estende dal Potabilizzatore situato in località Colle di Croce di Montorio al Vomano, lungo tutta la vallata del Fiume Vomano, e termina nel territorio di Pineto, ovvero le attività si svolgeranno nei Comuni di Montorio al Vomano, Castellalto, Notaresco, Morro d’Oro, Roseto degli Abruzzi e Pineto. Il progetto prevede la realizzazione della terza linea da 730 litri al secondo all’interno dell’impianto di potabilizzazione di Montorio al Vomano e della condotta di adduzione delle acque potabilizzate per l’approvvigionamento idropotabile del bacino pescarese, a partire dai comuni di Silvi, Chieti, Città Sant’Angelo, Montesilvano, Pescara, Francavilla al Mare, San Giovanni Teatino e Spoltore. L’obiettivo è quello di soddisfare il fabbisogno idropotabile di una popolazione superiore a 250mila abitanti, con un volume di acqua trattata di oltre 63mila metri cubi al giorno. La risorsa da potabilizzare viene derivata da uno sbarramento dell’Enel nell’invaso di Piaganini nel comune di Fano Adriano; l’alimentazione del sub-ambito pescarese avverrà con la consegna dell’acqua all’Aca presso il serbatoio di Colle Marino nel Comune di Pineto. Il costo complessivo dell’opera ammonta a 55milioni di euro di cui 27milioni di euro finanziati attraverso il Protocollo d’Intesa; 3milioni di euro a carico della Ruzzo Reti Spa; 25milioni di euro quale richiesta di fondi CIS Acqua Bene Comune, come da comunicazione del Ministero alla Regione Abruzzo e all’Ersi. Parliamo dunque di un cantiere enorme che ci permetterà di risolvere in modo definitivo le problematiche inerenti le disponibilità idriche nei periodi di massima richiesta”.