Pescara. Chi non lo ricorda allo stabilimento Mila di Porta Nuova mentre organizzava la stagione e accoglieva i turisti. Attilio Collini, per tutti Ciuciù, era un’istituzione per l’intera Pescara. È morto ieri all’età di 88 anni. Fin da giovane era arrivato sulle spiagge della città gestendo prima lo stabilimento Croce del Sud e poi Mila. Persona dinamica e sempre sorridente, era un cuoco rinomato e stimato da tutti.
Ha gestito nel tempo diverse attività sia a Pescara, sia a Francavilla al mare insieme alla sua famiglia. Lascia la moglie Annunziata, i figli Giovanna, Stefania e Chicco, il genero Aldo, la nuora Silvia, i nipoti Andrea, Francesca, Marco, Stefano e Mariavittoria, le sorelle Concetta e Annamaria, i cognati ed i parenti tutti.
I funerali saranno celebrati domani alle 16.30, nella chiesa Nostro Signore Gesù Cristo Crocifisso.
“Quella di oggi è una giornata di lutto per tutto il comparto dei balneatori non solo pescaresi ma direi abruzzesi. Se ne va un amico, parente, un amico ma sopratutto un maestro come Attilio Collini titolare dello stabilimento la Mila. Non è stato solo un maestro per me ma molto di più”, ha spiegato il presidente della Sib Abruzzo Riccardo Padovano, “quando ero ragazzo mi insegnò a lavorare in cucina al ristorante La Murena. Mi insegnò come cucinare il pesce. E come faceva? Usando il suo sorriso, la sua simpatia e la sua sinceri. Attilio Collini è stato una istituzione per i balneatori pescaresi. Tutti lo conoscevano e ne apprezzavano le sue qualità e le sue grandi capacità. Attilio ha avuto in gestione per oltre un ventennio anche la Croce del Sud a Pescara. Non c’è un professionista pescarese, non c’è cittadino pescarese che non ha conosciuto Attilio Collini.
Lui si inventò per esempio la mitica sfida di beach Volley fra Croce del Sud e 4 Vele. Attilio Collini è stato colui che ha sdoganato le tipicità della cucina marinara. Attilio ci ha insegnato tanto. È stato un maestro ma sempre con il sorriso sulla bocca. Sempre vicino alla famiglia,sempre vicino al suo lavoro,sempre al fianco del suo amato mare. Attilio dopo i tanti anni alla Croce del Sud – continua Padovano – aprì altre attività fra Pescara e Francavilla. Poi la creazione di quello che oggi è il ristorante Attilio-Mila.
La sua creatura e la cosa per cui viveva. Quello di oggi è un giorno di dolore, di grande dolore perché la città di Pescara perde una grande persona. Non a caso quando lo scorso anno quando fu premiato come decano della Sib,si commosse così come noi che decidemmo di premiare un punto di riferimento per la categoria. La famiglia Collini, originaria della marina di Pescara, parente anche di mia madre, rappresenta una istituzione per tutta la marineria. Attilio quando entrava nelle nostre cucine faceva il grido di Tarzan. Ci faceva sorridere con la sua simpatia. Attilio lo incontrai due settimane fa nel suo stabilimento. Attilio sei stato un grande. Sei stato un simbolo e un punto di riferimento per tutta la categoria dei balneari. Per i giovani e i meno giovani.