Pescara. Omicron 2 è contagiosissima. Basta guardare quello che sta succedendo in Cina per capire che il contenimento delle infezioni e della trasmissione del virus con questa sottovariante, la BA.2, non si può fare. La politica zero Covid non esiste, è impraticabile”.
Lo dichiara all’agenzia di stampa Adnkronos il direttore del Dipartimento di medicina molecolare dell’università di Padova, Andrea Crisanti.
“Anche la Cina”, che sta fronteggiando un’impennata dei contagi nonostante il rigore con cui interviene con restrizioni, lockdown e test di massa ai primi focolai, “prima o poi dovrà abbandonare la politica zero Covid” con questa sottovariante di Sars-CoV-2 che corre, scrive l’agenzia di stampa.
“Siamo di fronte a un virus che ha un indice di contagio R0 di 12. Portare questo valore a 10 non cambia nulla”.
Quanto alla gravità della malattia: “se una persona non è vaccinata o è fragile, Omicron 2 dà malattia severa. Ecco perché è cruciale proteggere i fragili, perché oggi le vittime del virus sono in particolare loro”.
“Siamo di fronte alla quinta ondata di Covid? Non lo so. Ma io avrei liberalizzato tutto e subito a partire da fine gennaio. Non avrei aspettato, perché aspettare è stato controproducente”., aggiunge. “Credo che anche i ricoveri aumenteranno nei prossimi giorni – osserva – Ma la sottovariante Omicron 2”, che sta crescendo velocemente in Italia e nel mondo, “non lascia scelta: bisogna proteggere i fragili, non c’è nient’altro da fare. Non si può fare nulla con questi livelli di trasmissione, non funziona nessuna misura parziale. Quindi proseguiamo con le riaperture”.
Il professore Crisanti spiega anche che “contro un virus che ha un indice di contagio così alto”, non serve a nulla frenare le riaperture.