L’Aquila. Il Giubileo della Misericorida, voluto da Papa Francesco, ha preso il via anche in Abruzzo dove saranno 23 le porte sante che attraversandole purificheranno i fedeli dai peccati. Le prime ad aprirsi sono state ieri quella del Santuario di San Gabriele a Isola del Gran Sasso (Teramo) e quella della chiesa intitolata a Madre Teresa di Calcutta nella Cittadella dell’Accoglienza di via Alento (Pescara). E’ stato il vescovo di Teramo-Atri ad aprire la porta del Santuario di San Gabriele. Oltre 7.000 i pellegrini presenti nel corpo della vecchia Basilica, uno dei punti religiosi del Giubileo straordinario indetto da Papa Francesco. L’imponente affluenza di fedeli (oltre 2.000 in più rispetto al previsto) ha indotto il Vescovo della diocesi di Teramo e Atri, Monsignor Michele Seccia, a invertire il programma previsto. Ha prima concelebrato la solenne Messa con l’intero presbiterio della Diocesi, davanti a quasi 5.000 persone, nella grande navata del Santuario dedicato al Santo dei giovani e patrono d’Abruzzo. All’esterno oltre 2.000 pellegrini hanno dovuto attendere la conclusione della Messa, nell’impossibilità di entrare per la raggiunta capienza della Chiesa e per l’imponente servizio di sicurezza, organizzato dalla Prefettura e dalla Questura di Teramo, con decine e decine di agenti delle varie forze, in divisa e in borghese, che hanno filtrato con i metal detector gli ingressi in Basilica, con la sola eccezione di Vescovo e sindaci presenti. Al termine della concelebrazione il solenne momento dell’apertura della porta santa nel corpo della vecchia Basilica: Monsignor Seccia ha voluto accanto a sé i malati in carrozzina dell’Unitalsi nel momento dell’apertura della porta. A presiedere la cerimonia a Pescara l’arcivescovo di Pescara-Penne Tommaso Valentinetti accompagnato dal direttore provinciale Caritas Marco Pagniello. Il rito si è tenuto nella Cittadella, raggiunta al termine di una processione partita, dopo la messa, dalla parrocchia S.Gabriele dell’Addolorata in via Rio Sparto. Oggi, giorno in cui la chiesa celebra Santa Lucia, è stata volta dell’Aquila. Sicuramente l’apertura della parta santa nella città dell’Aquila riveste per l’Abruzzo una importanza rilevante perché fu proprio Celestino V che dall’Aquila diede inizio al rito dell’indulgenza plenaria. Purtroppo la basilica aquilana di Collemaggio, dove sono conservate le spoglie del santo e dove esiste l’unica vera porta anta fuori San Pietro, non potrà essere utilizzata per l’avvio dei lavori di restauro post sisma. E’ stata la chiesa di San Bernardino, da poco ritornata ai suoi fasti originali, ad ospitare la solenne cerimonia per volere di Monsignor Giuseppe Petrocchi. La porta santa della basilica di San Bernardino si è aperta 18 davanti a centinaia di fedeli che hanno varcato la porta per assistere alle funzione religiosa. “La porta della Perdonanza conduce alla porta santa del Giubileo” ha detto nell’omelia monsignor Petrocchi. “Si capisce perché noi aquilani che, in buona compagnia con Papa Celestino, celebriamo da diversi secoli la Perdonanza, siamo oggi in piena sintonia con Papa Francesco”. A Teramo la cerimonia di apertura riguarderà le porte sante della Cattedrale di Teramo, prevista per le 18.30 e quella del Santuario della Madonna delle Grazie alle 21.30. Apertura di ben sei porte anche nella Diocesi di Avezzano. Nella diocesi di Sulmona-Valva la porta santa sarà la Cattedrale di San Panfilo visitata da Benedetto XVI cinque anni fa. Per l’Arcidiocesi di Pescara-Penne sarà aperta anche la Cattedrale di San Cetteo e il Santuario diocesano del Beato Nunzio Sulpizio a Pescosansonesco. Mentre nella diocesi di Teramo-Atri il rito dell’apertura si svolgerà anche nel Santuario dello Splendore di Giulianova e nella Parrocchia principale di Campli. Nell’Arcidiocesi di Chieti-Vasto coinvolte, tra le altre, la Cattedrale di San Giustino, le Basiliche del Volto Santo a Manoppello e dei Miracoli a Casalbodino. Infine l’Arcidiocesi di Lanciano e Ortona aprirà le porte sante nelle cattedrali di Lanciano e Ortona e al Miracolo eucaristico di Lanciano.