Pescara. È stato presentato questa mattina a Pescara il “Progetto Scuola Digitale Non Stop”, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri, il consigliere regionale Guerino Testa, il manager della Asl di Pescara Vincenzo Ciamponi, il direttore della Uoc di pediatria dell’ospedale di Pescara Rita Greco e il garante per l’infanzia della Regione Abruzzo Maria Concetta Falivene.
“Il progetto” spiega Falivene “è destinato all’inclusione scolastica rivolta agli studenti in quarantena e a quelli che essendo soggetti fragili, a causa della seconda ondata di Covid, sono impossibilitati a frequentare le aule scolastiche. Sono previsti, inoltre, percorsi extra curricolari, in collaborazione con psicologi e medici, mirati al contrasto dei fenomeni di bullismo e, in questo periodo, anche al sostegno psicologico degli under 18. Come garante per l’infanzia pongo la massima attenzione alle problematiche sociali dei minori e delle loro famiglie, accentuate, oggi, dalle limitazioni conseguenti alla pandemia. L’obiettivo è creare uno strumento utile a limitare, se non eliminare, i gap che oggi un bambino o un ragazzo più fragile, hanno rispetto alla propria formazione scolastica e non solo. Il progetto si caratterizza per le sue finalità sociali in quanto favorisce e realizza un ampio e precipuo scopo relazione. Il tutto è mirato a generare una socialità virtuale tra i minori e le loro famiglie, consentendo una comunicazione ampia e di supporto psicologico al fine di affrontare le molteplici difficoltà che si incontrano nella vita relazionale”.
“Si tratta del primo dei progetti strutturali realizzati con la figura del garante dell’infanzia” spiega il presidente Sospiri “che mira a proteggere i bambini più fragili, costretti a casa dall’emergenza Covid-19. Ciascun piccolo cittadino avrà un account in rete che gli permetterà di interagire e di continuare il proprio processo di crescita, un supporto fondamentale per le famiglie. Parliamo di un progetto fortemente voluto dalla Presidenza del Consiglio regionale con la Asl di Pescara, il manager Ciamponi e l’Ufficio scolastico regionale”.
“L’obiettivo è in due parole contribuire a realizzare una scuola di qualità. Una vera e propria community” dichiara Testa “in grado di mettere a sistema un importante strumento formativo che va ad integrare gli studi scolastici in presenza. La pesante esperienza del lockdown – che auspichiamo che non si debba ripetere – ci ha dimostrato che si può imparare anche a distanza per chi ne avesse la necessità o per chi volesse arricchire il proprio bagaglio culturale. “Scuola digitale” è un titolo semplice ma che nasconde un’attenta progettazione ed una grande organizzazione per un contenitore culturale in grado di offrire notevoli vantaggi anche per docenti e famiglie. L’Abruzzo da così un’accelerazione all’innovazione digitale, a partire dalla scuola e a vantaggio del territorio, per una regione al passo con il trend italiano ed europeo”.
“La digitalizzazione è un processo fondamentale” sottolinea Ciamponi, garantendo il massimo contributo della Asl per la realizzazione del progetto “così come il supporto psicologico che potremmo offrire agli utenti”.
“Questa è la dimostrazione della sensibilità del Garante e della Regione rispetto alle necessità dei bambini” aggiunge Greco “ai quali dobbiamo garantire il diritto allo studio e al confronto con gli altri. Attraverso questo progetto avremo la possibilità di fornire informazioni utili anche ai genitori”. Ideazione, progettazione, comunicazione e direzione dei lavori sono curati da StarprintStudio mentre design multimediale e strutturazione della piattaforma sono gestiti dalla società 23D”.
Ecco la descrizione del Progetto Scuola Digitale Non Stop: “Il valore aggiunto di questo progetto è dare un’identità univoca, gratuita, uniforme e sicura ad ogni studente della regione. Una sorta di curriculum scolastico/formativo, work in progress, che indichi tutte le esperienze didattiche digitali dello studente e ne lasci traccia per ogni esigenza presente e futura. I vantaggi e i benefici: semplificare e diffondere la digitalizzazione scolastica; permettere una formazione uniforme e generale sulla didattica digitale; accompagnare i soggetti più fragili nel percorso formativo scolastico; garantire a tutti gli studenti il diritto alla formazione in tutte le condizioni di salute; permettere l’organizzazione e la condivisione di esperienze all’interno della scuola e tra le scuole; sostenere i docenti di tutte le scuole, tramite banche dati e materiale didattico scaricabile; favorire la socializzazione ed il “cooperative learning” degli studenti all’interno di gruppi strutturati (gruppi di studio, gruppi classe, gruppi di interesse, gruppi di progetto, etc.) o spontanei-informali, produrre un livello alto e generalizzato di competenza digitale nella regione, accompagnata da un’educazione informatica in linea con lo sviluppo delle competenze di cittadinanza europee. Il Progetto “Scuola digitale non stop” si articola in diversi moduli: rapporto con Ufficio scolastico regionale e con i dirigenti scolastici; condivisione del progetto con tutti gli “animatori digitali” della scuola abruzzese (figura già presente all’interno di tutte le scuole); registrazione di tutti gli studenti e consegna dell’account digitale; formazione a cascata di esperti regionali, animatori digitali, docenti ponte, “peer educator” (studenti con incarico di diffusione di prassi ed informazioni); creazione di un portale di condivisione, che includerà tutti i servizi alle scuole; costruzione di una mediateca che duri nel tempo, con raccolta di buone pratiche e di materiale didattico a disposizione delle scuole; formazione realizzata per segmento scolastico (infanzia, primaria, secondaria, superiore) agli insegnanti su strategie didattiche digitali adatte. Lo studente diventa titolare di un account personale che gli permette di utilizzare gratuitamente e per sempre tutti i servizi offerti dal sistema scuola abruzzese. In questo modo, prima di entrare, riceve informazioni e spiegazioni dagli insegnanti che può ascoltare in maniera sincrona, con ritmi e modalità che gli sono propri; comunque tutti gli interventi dell’insegnante e le spiegazioni possono confluire in un “serbatoio” di classe a cui si può attingere in qualsiasi momento. Durante le lezioni (in attività laboratoriali), lo studente ha la possibilità di collegarsi al portale per attingere a strumenti già forniti, oppure può crearne di nuovi e salvarli in uno spazio virtuale che è costantemente a sua disposizione; tale spazio può essere anche condiviso con tutte le scuole della Regione. Allo stesso modo, durante le lezioni, gli insegnanti possono utilizzare applicazioni, scaricabili gratuitamente, che possono essere caricate a livello centrale per tutta la regione o per i gruppi specifici di classi. Anche il singolo insegnante può scaricare un’applicazione presente e recensita sul sito. Inoltre, gli insegnanti possono costruire e salvare sul portale i propri contenuti didattici, oppure trovare direttamente sul portale le esercitazioni dei compiti in classe e gli strumenti didattici già collaudati da proporre durante le attività. Oltretutto, utilizzare questi sistemi, diffusi e gratuiti, garantisce a tutti gli studenti abruzzesi l’acquisizione di conoscenze competenze e abilità che potranno sicuramente sfruttare durante tutto l’arco della loro vita. Per i progetti della regione Abruzzo, utilizzare la piattaforma Google, permette di avere ottime prestazioni a un prezzo relativamente ridotto. Questi dunque, sono, a livello indicativo, i costi per l’avvio e il primo anno di gestione del progetto (importo totale 38.900 euro): ideazione, progettazione e realizzazione del portale, 7.500 euro; generatore di account divisi per tipologia (Studente, Insegnante, Educatore), 4.000 euro; formazione tecniche di come realizzare i contenuti multimediali, 8.500 euro; meeting on line e off line per le figure “ponte” o facilitatori, 3.400 euro; meeting on line e off line per le figure dei “Peer Educator”, 3.400 euro; figura del responsabile del “Comitato Scientifico”, 3.000 euro; rimborsi spesa iniziali per il “Comitato Scientifico” 3.000 euro; ideazione, progettazione, realizzazione strategia di comunicazione, 6.100 euro.