Montesilvano. Tredici consiglieri comunali di Montesilvano si sono dimessi facendo cadere l’amministrazione di centrosinistra guidata da Attilio Di Mattia che, ad agosto, propose provocatoriamente i ‘garage del sesso’, annunciando di aver cominciato a studiare se ci fossero scuciture nelle norme nazionali per istituirne. Dimissionari 12 della minoranza, oltre il presidente del Consiglio, Fabio Petricca, considerato l’ago della bilancia. La città dovrebbe tornare al voto il 25 maggio.
“Il sindaco Di Mattia e la sua maggioranza hanno fallito sin dall’inizio, e spinto la città verso un punto di non ritorno con atti di indirizzo disastrosi”. Lo affermano il Presidente regionale di Forza Italia, Nazario Pagano, e il capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale Lorenzo Sospiri. “Da tempo – osservano i due esponenti di Forza Italia – il sindaco aveva messo in ginocchio la città, non solo con la sua perdurante assenza, ma proponendo provvedimenti amministrativi insensati e privi di logica, come l’approvazione di una tassa di soggiorno che avrebbe soltanto stroncato il principale comparto economico della città: il turismo”. “Ovviamente – aggiungono Pagano e Sospiri – si tornerà al voto il prossimo 25 maggio e la coalizione di centrodestra è pronta a scendere in campo con una squadra forte e coesa, rappresentando così la vera alternativa per la città di Montesilvano”.
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