Montesilvano. “Il sindaco Maragno non ha rispetto per i contribuenti, costretti a sostenere di tasca propria progetti che restano abbandonati, come accade con i due chioschi di legno, costruiti dalla passata amministrazione nella Riserva naturale di Santa Filomena con lo scopo di restituire alla città un’area verde, oggi simbolo di sporcizia e degrado. Infatti, nonostante la giunta avesse deliberato, lo scorso ottobre, sulla necessità di affidare la gestione delle due opere, a oggi manca il bando pubblico. Complice l’immobilismo di Maragno, i due chioschi, costati alla cittadinanza 65mila euro, giacciono in balìa delle intemperie e rischiano di diventare l’ennesima incompiuta di Montesilvano”. E’ quanto dichiara il capogruppo in Consiglio comunale di Montesilvano Democratica, Lino Ruggero. “La riqualificazione della Pineta, scippata da anni ai montesilvanesi da prostitute e vandali, è essenziale per la nostra città – ha detto Ruggero – ecco perché ho voluto fortemente questo progetto, nato tre anni fa grazie a una convenzione con il Corpo forestale dello Stato. I due chioschi di legno, posti all’interno della Riserva naturale in corrispondenza di via Sele e via Torrente Piomba, oltre a ridare dignità e a rendere più fruibile l’unico polmone verde di Montesilvano, potrebbero diventare un punto di riferimento per iniziative ludiche o progetti per la valorizzazione del territorio. Peccato, però, che sono ancora chiusi. “Lo scorso ottobre, la giunta Maragno ha speso molte parole sull’importanza di affidare quanto prima la gestione dei due chioschi, considerata un’occasione importante anche per creare occupazione tra i giovani di Montesilvano – ricorda Ruggero – ma quando si è dovuto passare ai fatti, nulla è accaduto. Altro che città più vivibile, verde curato, bambini che giocano, anziani che riposano o cittadini che si godono le attrezzature sportive. La Pineta resta l’oasi del meretricio, della sporcizia e del degrado. Purtroppo, non è l’unico problema – aggiunge il capogruppo di Montesilvano Democratica – ritardare ancora l’affidamento significa pesare ulteriormente sulle spalle dei cittadini, giacché i chioschi oggi sono abbandonati in balìa delle intemperie e, in mancanza di manutenzione, si rischia di doverli riqualificare ancora prima di renderli fruibili. Basta sprecare il denaro pubblico – conclude Ruggero – Maragno deve rispettare i montesilvanesi”.
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