Pescara. “La delega all’’Energia, nell’ambito del processo di transizione ecologica, è diventata sempre più centrale nell’agenda politico-istituzionale ma il tema vero per l’Unione europea, anche alla luce dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, è quello dell’indipendenza energetica poiché abbiamo constatato quanto sia pericoloso restare legati a potenze straniere per l’approvvigionamento energetico”.
Lo ha dichiarato, il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio in apertura del suo intervento, questa mattina, all’Aurum di Pescara, in occasione della seconda giornata di “Terrà”, il 1° Forum della Transizione energetica che si concluderà domani. La nuova frontiera, in questo ambito, è rappresentata dallo sviluppo delle tecnologie legate all’idrogeno. “Non è un caso – ha ricordato Marsilio – che in seno all’assessorato regionale all’Energia sua stato istituito un tavolo permanente sull’idrogeno. Non è una sfida facile considerando che sono molteplici le strutture che producono progettualità, partecipano a bandi, rispondono ad avvisi ed il rischio concreto è di avere azioni scoordinate o improduttive sovrapposizioni. In sostanza, – ha proseguito – bisogna scongiurare una dispersione di iniziative sia all’interno dell’amministrazione regionale che nelle società partecipate. Per questo, ritengo fondamentale il ruolo di coordinamento di questo tavolo sull’idrogeno anche in rapporto alle iniziative di aziende come Tua ed Arap che si stanno cimentando con progetti innovativi ed all’avanguardia”. Ancora Marsilio.
“Nello specifico piano adottato, recentemente, dall’Unione europea per sganciarsi dalla dipendenza dal gas russo, piano denominato “Repower Eu”, – ha proseguito Il Presidente – c’è un espresso riferimento all’autoproduzione energetica ed alla necessità di ridurre i consumi indicando nell’idrogeno una risorsa che, nel 2025, vedrà uno sviluppo territoriale diffuso. Ovviamente, per arrivare a raggiungere questo obiettivo, – ha concluso – non solo bisognerà che maturino i tempi ma è necessario che ciascuno faccia la propria parte”.
L’assessore all’Energia Campitelli, in apertura di giornata, facendo il punto sulle principali tematiche sulle quali è impegnata la Regione, ha ricordato “in primis la strategia regionale sull’idrogeno che si avvale anche di una sinergia con l’Università dell’Aquila e con la società regionale di trasporto Tua. Inoltre, – ha aggiunto Campitelli – si sta lavorando anche ad un progetto che punta a sviluppare un motore ibrido a metano ed idrogeno ed infine di grande importanza strategica è il progetto rivolto alla trasformazione della alimentazione della tratta ferroviaria Sulmona-L’Aquila-Rieti-Terni da elettrica ad idrogeno. Poi si sta puntando sulla mobilità sostenibile come mezzo di trasporto per contribuire a limitare al minimo l’utilizzo delle auto ed in tal senso – ha concluso l’assessore – stiamo intensificando i nodi di interscambio bici-treno. C’è già un finanziamento di circa 16 milioni di euro da parte del ministero della Transizione ecologica”.
A testimonianza, infine, dell’impegno sul fronte energetico, la partecipazione in veste di capofila della Regione Abruzzo al progetto LIFE 3H, cofinanziato dal Programma LIFE dell’Unione Europea, che punta sulla mobilità a idrogeno, e quindi sostenibile, e che prevede un investimento di oltre 6mln di euro per la creazione di una Hydrogen Valley nell’area di Avezzano. A chiusura degli interventi della mattinata quella del vice ministro della Infrastrutture e della mobilità sostenibile, Alessandro Morelli.