Pescara. Saranno necessari quattro giorni per conoscere i primi risultati degli accertamenti in corso all’Istituto Zooprofilattico sui campioni sequestrati nei centri cottura che servono le mense delle scuole di Pescara. Lo ha annunciato Elisabetta Di Giannatale, responsabile del centro di referenza per il Campylobacter all’Istituto Zooprofilattico, sottolineando che “in un’acqua resa potabile per clorazione il Campylobacter non sopravvive” e spiegando che è più probabile che la contaminazione sia avvenuta attraverso il cibo. I primi risultati daranno esito di positività o negatività rispetto alla presenza del batterio. Poi, in caso di positività, verrà eseguita una comparazione di tipo genetico, “verrà sequenziato il Dna dei batteri per dire se sono gli stessi che hanno infettato i bambini”. L’Izs, nelle sedi di Pescara e Teramo, a partire da oggi, sta analizzando campioni di pasti test, campioni di acqua e tamponi eseguiti sulle superfici dei centri cottura. Rispetto alla diffusione del batterio, l’esperta sottolinea che “se guardiamo ai casi europei la maggior parte è provocata da pollo e carne bianca”.
“Domani l’Istituto Superiore di Sanità (Iss) sarà a Pescara per confortarci e per un confronto su come stiamo procedendo”. Lo ha detto il direttore del dipartimento di Prevenzione della Asl di Pescara, Antonio Caponetti, nel corso di una conferenza stampa in Comune organizzata per fare il punto sulla vicenda dei 180 bambini iscritti in diverse scuole della città finiti in ospedale per una tossinfezione alimentare. Il direttore ha parlato di un lavoro “non semplice”, perché “si tratta di un batterio molto labile e potrebbe essere difficile trovarlo negli alimenti”. Caponetti ha ricordato il lavoro che si sta portando avanti insieme ai Nas e all’Istituto Zooprofilattico. “Procediamo con l’indagine epidemiologica – dice – stiamo valutando tutto, come i cibi consumati nella settimana, le persone ricoverate e i vari controlli su tutti i soggetti coinvolti. Metteremo tutto insieme, è un lavoro corposo perché ci sono circa 800 interviste da fare”. Alla conferenza stampa hanno preso parte anche il sindaco Marco Alessandrini, gli assessori all’Istruzione e Ambiente Giacomo Cuzzi e Simona Di Carlo, Elisabetta Di Giannatale, responsabile del centro di referenza per il Campylobacter all’Istituto Zooprofilattico, e Lorenzo Livello, direttore tecnico dell’Aca, gestore idrico di Pescara e provincia.
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