PESCARA. Una delibera della Giunta (la n. 267, ndr) del 13 aprile 2023 con cui l’amministrazione Masci optava per la messa a norma di Via Raiale stanziando 20mila euro dal fondo di riserva.
Questo il contenuto del documento mostrato questa mattina in conferenza stampa dal Movimento 5 Stelle, che torna a chiedere spiegazioni sulla scelta, ormai solo ed esclusivamente politica, di chiudere il canile e trasferire tutti i suoi ospiti a Civitella.
“Quello che emerge da questo documento è gravissimo – commenta il consigliere Paolo Sola – perché conferma che la Giunta Masci aveva scelto di mettere a norma il canile di Via Raiale e poi è tornata sui propri passi senza alcuna motivazione. Un documento che inoltre conferma, innanzitutto, che la cifra necessaria è sempre stata quella che ripetiamo da settimane (15mila euro più IVA), e che la stessa Giunta ritenesse quella spesa urgente e necessaria, tanto da prelevarla dal fondo di riserva. Fondo che per legge – prosegue Sola – vincola poi le somme prelevate alla destinazione per cui è avvenuto il prelievo, e questo vuol dire che, ad oggi, già ci sono soldi impegnati per la messa a norma del canile e non possono essere spesi per nient’altro”.
Uno scenario che sembra smontare, quindi, anche gli alibi diffusi negli ultimi giorni dagli ambienti di centrodestra per giustificare la scelta di chiudere la struttura.
“Un teatrino imbarazzante – prosegue Sola – perché non stanno in piedi né le ragioni legate al rischio esondazione, né quelle secondo cui per tenere aperto il canile servirebbe una presunta somma di 100mila euro. I vincoli relativi al rischio esondazione si applicano solo alle nuove costruzioni o alla demolizione e ricostruzione, mentre per gli edifici già esistenti la manutenzione ordinaria, straordinaria ed ogni forma di adeguamento o messa a norma è sempre consentita. Anche la storia dei 100mila euro è falsa e strumentale – incalza Sola – perché si riferisce all’eventuale adeguamento di una parte residuale del canile (9 box) che non è stata mai segnalata dalla ASL tra le criticità da mettere a norma, potendo tranquillamente restare inutilizzata o fungere, anzi, da area sgambamento aggiuntiva. Questo era chiaro sia nella relazione di febbraio 2023 firmata da un tecnico comunale che quantificava i lavori necessari, sia in una seconda versione di quello stesso testo che inspiegabilmente, a distanza di mesi e senza alcuna motivazione, è stata rielaborata dallo stesso tecnico, ad ottobre 2023. Una pezza d’appoggio che serve a poco, perché anche in questa versione rivisitata il succo del discorso non cambia: gli interventi chiesti dalla ASL per rilasciare l’autorizzazione sanitaria sono ben chiari, e la somma che serve a realizzarli è di 15mila euro più IVA”.
La protesta dunque non si arresta, e la lotta per tenere a Pescara i cani salvando la struttura in Via Raiale sta coinvolgendo ogni giorno di più tutta la città.
“È bellissima la risposta che sta arrivando dai pescaresi – aggiungono i consiglieri Erika Alessandrini e Massimo Di Renzo – con la raccolta fondi lanciata dalla Lega del Cane che in soli 4 giorni ha già raggiunto 14mila euro, con un’onda di solidarietà che dimostra come siano centinaia i cittadini sensibili a questa vicenda. Così come sono oltre 15 le sigle associative – concludono Sola, Alessandrini e Di Renzo – che hanno già aderito alla grande manifestazione di piazza che abbiamo lanciato per sabato 4 novembre 2023 alle ore 16 in Piazza Salotto. Un appuntamento a cui sono chiamati a partecipare tutti coloro che sono vicini ai temi del mondo animale e che vogliono battersi, insieme a noi, per tutelare i cani della nostra città”.