Ortona. Un paesaggio metropolitano in bianco e nero su cui spiccano grandi papaveri. Di fronte il mare. “Dalle Radici al fiore è il titolo delle due opere murali che ho realizzato a Ortona per il progetto ‘Art Bike & Run + Wine’, sulla pista ciclabile della Costa dei Trabocchi. Due opere radicate nel passato e fiorite nel presente”.
A parlare è Millo, al secolo Francesco Camillo Giorgino, street artist che ha all’attivo oltre 120 opere murarie in tutto il mondo alle quali si aggiunge ora quella appena inaugurata lungo un suggestivo tratto di litorale abruzzese, con vista sul Lido Saraceni di Ortona (Chieti) e in corrispondenza della Riserva naturale regionale Punta dell’Acquabella, poco prima di una delle gallerie della ciclovia verso sud.
“Art Bike & Run + Wine”, con la seconda edizione in programma dal 30 settembre al 2 ottobre 2022, nasce per promuovere la Costa dei Trabocchi facendo leva sul cicloturismo. È un progetto di Legambiente Italia con la Camera di Commercio Chieti Pescara; l’agenzia Carsa di Pescara ha ideato il format e organizza l’evento, i
partner istituzionali sono Regione Abruzzo, Provincia di Chieti, Comune di Vasto e Gal Costa dei Trabocchi, gli special partner sono Fondazione Aria e Consorzio di Tutela Vini d’Abruzzo.
La presentazione del murale è stata l’occasione per parlare di “Trabocchi Game”, il gioco a cura del Gal Costa dei Trabocchi, che ad agosto vedrà
impegnati turisti e curiosi in una caccia al tesoro in bicicletta lungo la Via Verde: attraverso una piattaforma
digitale dedicata riceveranno sul cellulare gli indizi per raggiungere le tappe del gioco.
L’evento autunnale avrà come protagonisti le varie discipline sportive (ciclismo, bike, running, walking), la street art, il Trabocchi Game, i dibattiti, le degustazioni lungo un seducente tratto di costa teatina caratterizzato dai trabocchi, antiche macchine da pesca ancorate agli scogli. “Per il primo murale ho preso ispirazione dagli eventi storici avvenuti qui durante la Seconda Guerra Mondiale – spiega Millo – La Battaglia di Ortona sulla linea Gustav, gli sforzi di tutti gli abitanti e la forza dei Partigiani. Per il secondo mi sono concentrato sul ruolo delle donne partigiane, in particolare le staffette, che accompagnavano le brigate mostrando le vie piu sicure, esploravano i luoghi da attraversare e raccoglievano informazioni. I miei personaggi sono circondati da campi di papaveri, fiore simbolo dei Partigiani, ho voluto che fossero loro il simbolo del mio tributo e allo stesso tempo un invito a visitare questo bellissimo pezzo di terra”.