Pescara. La Processionaria è arrivata in anticipo, attenti a cani e bimbi. Questi bruchi con peli urticanti, che di solito cadono in primavera dai nidi posti sui rami dei pini, sono già apparsi a Chieti e Pescara. Il contatto provoca forte irritazione, se ingoiati causano lesioni e necrosi dei tessuti. La scorsa settimana due i casi seguiti dalla Clinica veterinaria Dannunziana di Pescara. “A rischio sono soprattutto cani giovani o irrequieti – spiega il responsabile del pronto soccorso della clinica, Salvatore Gissara – Esplorando il terreno vanno a leccare o, peggio, ingoiano questi bruchi. Nel migliore dei casi possono riportare ferite ai lati della bocca, come è accaduto a un maltese di otto mesi. Ma abbiamo curato e salvato anche la piccola Uva, meticcia di due anni, alla quale abbiamo dovuto amputare una porzione di lingua. Nella settimana di degenza da noi l’abbiamo alimentata con un sondino, poiché il dolore le impediva di mangiare. Una delle conseguenze più serie dell’essere entrati in contatto con la processionaria è, infatti, che il cane muoia di fame. Se ingoiati questi bruchi provocano lesioni al cavo orale e al limite stenosi esofagea, che richiede un intervento complesso, ma anche sovra-infezioni che possono avere complicanze”. Quest’anno la processionaria è arrivata in anticipo; i nidi sui pini hanno l’aspetto di batuffoli di cotone. Rappresenta un pericolo anche per i bambini piccoli che potrebbero toccare i bruchi sul terreno attratti dalla loro caratteristica forma.
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