Avezzano. La Asl 1 è stata condannata a pagare tutti i turni di pronta disponibilità dei radiologi. La decisione è stata presa dal Tribunale di Avezzano, che ha riconosciuto la maggiorazione retributiva a 6 tecnici di radiologia delle strutture marsicane. Si tratta di una vertenza che sembrava risolta tre anni fa, quando un decreto ingiuntivo stabiliva la condanna dal Tribunale alla Asl di Avezzano-Sulmona-L’Aquila al pagamento della differenza ai sei dipendenti che lavoravano negli ospedali di Avezzano, Pescina e Tagliacozzo.
L’azienda sanitaria, invece, si era opposta alla decisione del giudice del lavoro, Antonio Stanislao Fiduccia, basando il ricorso su una delibera del settembre 2015, documento che prevedeva una maggiorazione del 75% per i turni di pronta reperibilità oltre il sesto turno nell’arco di un mese. Secondo Salvatore Braghini e Renzo Lancia, gli avvocati dei radiologi, quella delibera non aveva efficacia poiché priva del necessario iter da svolgere con i sindacati e le forze sociali.
La Asl di Avezzano-Sulmona-L’Aquila nel ricorso si era appigliata anche a un’altra delibera del 2020, secondo la quale i turni non contemplavano alcuna remunerazione. In questi giorni, invece, è arrivata la decisione definitiva del Tribunale di Avezzano, in cui giudice del lavoro ribadisce il diritto dei sei radiologi ad avere i soldi per i turni di pronta disponibilità eccedenti.
Il giudice ha evidenziato che la deroga era necessaria “per effettive esigenze di carattere organizzativo e operativo, nonché al fine di evitare disfunzioni di carattere operativo e, nel peggiore dei casi, interruzioni di pubblico servizio”. I legali Salvatore Braghini e Renzo Lancia hanno evidenziato che “la lunga battaglia legale non poteva non concludersi in questo modo in quanto le indennità per i lavoratori sono un diritto sacrosanto se servono a evitare disservizi ai cittadini”.