Pescara. Nella sesta edizione di IRONMAN 70.3 Italy, disputata ieri a Pescara, si classificano al primo posto Ruedi Wild per gli uomini e Nicola Spirig per le donne. Appena dietro Wild arriva l’austriaco Paul Reitmayr, vincitore 2015; la giovane promessa del triathlon Thomas Steger (classe 1992), è il terzo ad attraversare la finish line vista mare di Pescara. Il migliore tra i padroni di casa è stato Ivan Risti, arrivato sesto con un tempo di 04:14.42. La gara femminile ha avuto un’unica protagonista: l’oro olimpico di Londra 2012 Nicola Spirig. Uscita dall’acqua con 1 minuto e 30 secondi di distacco dalla prima (Carina Brechters), la Spirig ha cominciato la sua inarrestabile rimonta durante il percorso BIKE, arrivando poi sulla finish line 23 minuti prima della seconda classificata, l’austriaca Steurer, e quasi mezz’ora prima della terza (Carina Brechters), grazie ad una frazione podistica perfetta (ha impiegato solo 1 minuto e mezzo in più di Ruedi Wild per completarla). Gli oltre 1800 age group hanno dovuto fare i conti con condizioni meteo particolarmente avverse: a prova natatoria avviata, l’autorità responsabile della sicurezza degli atleti ha chiesto all’organizzazione di sospendere l’ingresso in acqua a causa di forti e improvvise raffiche di vento freddo. La gara per loro è stata accorciata alle frazioni bike e run. Lo stop è giunto dalla Guardia Costiera a causa di mare grosso, vento e pioggia, e non è stato gradito da alcuni atleti. La manifestazione di Triathlon è proseguita. Qualche atleta, a causa di piccoli infortuni e leggeri affaticamenti, ha dovuto fare ricorso alle cure dei sanitari dei Posti Medici Avanzati. Per altri partecipanti c’è stato il trasferimento in pronto soccorso, ma solo per motivi precauzionali.
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