Pescara. “Ringrazio con orgoglio le forze dell’ordine che stanno conducendo senza remore l’azione di contrasto alla criminalità organizzata insediata in Abruzzo. Sono anni che sostengo che la mafia si è infiltrata nel nostro territorio, anche a rischio di essere tacciato allarmista da chi oggi, però, non può più far finta di niente davanti ai fatti portati alla luce dalla Magistratura”.
Così il vicepresidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari in merito alle ultime notizie sui clan presenti in Abruzzo.
Le città densamente popolose, come Pescara, sono più a rischio e quindi non si deve mai abbassare la guardia. Ma tutto il tessuto economico, maggiormente quello legato alle attività commerciali, è nelle mire di usurai e malviventi. Serve una risposta ferma, chiara e decisa dallo Stato. Un compatto e imponente fronte di legalità che contrasti il malaffare e la delinquenza in ogni grado di azione. La storia ci insegna che la mafia prolifera lì dove la presenza dello Stato è meno percepibile. E’ importante, quindi, agire costantemente anche a livello politico. Non possiamo demandare solo alle forze dell’ordine il contrasto alla criminalità. In ogni grado istituzionale si deve lavorare con abnegazione per fornire tutti gli strumenti necessari a chi combatte in prima linea: sia chi lo fa sulle strade come le forze dell’ordine, l’esercito e la polizia locale, ma anche chi combatte una battaglia dai tribunali, dalle procure e dagli organi preposti al controllo. Resistiamo!”.