Pescara. Presentata stamane la sinergia verde e sostenibile fra Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e Comune di Pescara. Il Pnalm ha donato all’Amministrazione 8 alberi che verranno collocati in: Largo Baiocchi, Borgo Marino sud, presso la parrocchia di Fontanelle, all’Anffas di Villa Sabucchi, a Villa De Riseis per la cooperativa Aurora, presso Ina Casa di via D’Avalos e a piazza San Camillo De Lellis. Si cerca collocazione per altri due esemplari, uno dei quali dovrebbe andare a Villa Del Fuoco e l’altro ai Colli. La conferenza si è aperta con il saluto del sindaco Marco Alessandrini, hanno partecipato gli assessori al Verde Pubblico e Grandi Eventi Laura Di Pietro e Giacomo Cuzzi, Gianluca De Angelis, Sindaco Lecce Nei Marsi, Dario Febbo, Direttore Parco Nazionale Abruzzo e Molise,Antonio Carrara Presidente del Parco Augusto Barile, CDA del Parco, Antonio Di Santo,Presidente della Comunità del Parco. “L’operazione è partita e consentirà alla città di avere degli alberi di Natale di quartiere – illustra l’assessore al Verde Pubblico Laura Di Pietro – Un’operazione partita grazie anche alle sollecitazioni dei cittadini che ci avevano scritto chiedendo un albero per Largo Baiocchi, poi si sono aggiunti altri gruppi di altre zone che sono stati accontentati, insieme alle due associazioni che operano nei parchi di Villa Sabucchi e Villa De Riseis. Gli alberi sono a costo zero per l’Ente, in più arrivano dal vivaio del Pnalm, segnano quindi l’inizio di una collaborazione che intendiamo ampliare per il futuro anche ad altre iniziative. Ogni abete racconta la sua provenienza con l’indicazione del Pnalm, sono da piantare e verranno addobbati insieme alla cittadinanza a partire dal 12, si partirà da Largo Baiocchi. Sei degli otto esemplari sono stati già destinati, ne restano due, uno lo vorremmo a Villa Del Fuoco, per l’altro siamo in attesa di richieste da parte di cittadini e associazioni, affinché possa avere una destinazione anch’esso, potrebbe essere ai Colli, in modo da toccare tutta la città”. “Ringrazio innanzitutto i vertici del parco e la comunità di Lecce de Marsi – aggiunge l’assessoreGiacomo Cuzzi – Natale è un momento magico per tutti, tanto più per Pescara che sta cercando di recuperare attrattività a livello regionale e non solo regionale. Gli esemplari saranno un segno bello e forte nelle aree periferiche dove troveranno alloggio. Sarà un segno dominante, perché a causa degli elevati costi di allestimento non abbiamo potuto ricollocare le luminarie recuperate lo scorso anno, ma pensiamo che gli alberi arrivati da un parco prestigioso e storico come il Pnalm siano un regalo davvero in linea con il Natale e con lo spirito di festa, visto che verranno addobbati dalle famiglie dei quartieri di destinazione. Mi preme infine ringraziare tutti quanti coloro che si sono adoperati perché questa collaborazione nascesse: Natale è un primo passo, saremo ben lieti di collaborare ancora, anche sul piano turistico o commerciale, perché Pescara diventi vetrina delle iniziative del Parco e perché il Parco porti a Pescara i suoi frequentatori”. “Un inizio sostenibile – dice Antonio Carrara, presidente Pnalm – Gli alberi arrivano da un vivaio del parco gestito dell’associazione Pescasseroli è viva, mi auguro che tale inizio conduca anche ad altre collaborazioni. I parchi devono coinvolgere sempre di più e Pescara, con le dovute proporzioni, è la città a noi più prossima dopo Roma per frequentazioni e vicinanza geografica. Abbiano bisogno di assumerci questa responsabilità in termini più ampi, perché siamo la casa natale di un orso bruno marsicano che abbiamo solo noi e divenuto icona europea, abbiamo la responsabilità di consentire la continuazione di un’esistenza messa a rischio continuamente. Diversi sono già i progetti che il parco conduce aprendo anche a utenze speciali negli ambiti sociali, da qualche tempo siamo in rete anche con gli altri parchi, quindi ci sono ottimi presupposti per avere uno sbocco concreto e vivo su Pescara”. “Presentiamo un’idea nata Sera durante una cena con l’assessore Cuzzi – racconta Gianluca De Santis, sindaco di Lecce de Marsi – Cercavamo un’idea per collaborare, il Natale era alle porte e l’albero è stato l’elemento che ha fatto nascere la scintilla. L’albero di Natale è un elemento aggregante e utile per socializzare, abbiamo aperto le porte del vivaio affinché gli alberi donati fossero messi nei quartieri decentrati di Pescara. Sono certo che sarà una convivenza felice, perché ogni albero è portatore di una biodiversità che ci appartiene, da rispettare e promuovere, come accade con gli animali che vivono dentro il nostro Parco. Voglio considerare Natale come il rodaggio di una collaborazione da ampliare per l’estate”. “Approfitto di questa disponibilità perché Pescara non è ancora abbastanza vicina al Pnalm – sottolinea Dario Febbo, direttore del Parco – Io mi auguro che da ora in poi questa vicinanza cominci ad essere più consistente, perché il Pnalm è vicino all’Europa e a un mondo di turismo collegato ampissimo. C’è inoltre da rilevare che da un po’ di tempo è in corso una riscoperta del parco da parte di tantissime famiglie pescaresi, quindi tale legame va rinsaldato e rinforzato perché Pescara sta diventando un riferimento anche commerciale per l’area e l’utenza del Pnalm: infatti mentre prima la gente andava a spendere a Roma, ora Pescara è il centro commerciale più vicino per una delle aree verdi più prestigiose d’Europa qual è il nostro Parco”. “L’arrivo di questi alberi è un pensiero che prende forma – sottolinea la consigliera Leila Kechoud– Un anno fummo colpiti a Celano dalla maestosità di un albero al centro della piazza e ci ripromettemmo di averne anche a Pescara. Oggi grazie alla sinergia con il parco questo pensiero si è concretizzato in un momento in cui l’albero di Natale non va a rappresentare un simbolo non religioso, che unisce tutti, che arriva da una tradizione celtica ma è stato adottato dalla chiesa cattolica e viene fatto ovunque perché porta con sé il valore aggregante del Natale e della tradizione”. “Sposo l’idea della collaborazione – conclude il presidente della Comunità del Parco Antonio Di Santo – ringrazio il vivaio che ci consente di tutelare anche delle specie arboree oltre che farle conoscere. Il Parco è nato nel 1922 per mano dei cittadini la connessione con la comunità ha sempre fatto la fortuna e la storia del parco e darà i suoi frutti anche a Pescara dove a chiedere gli alberi sono stati in primis i cittadini. Il rapporto con Pescara è vitale per il turismo e le interconnessioni ed è la rotta verso l’Est. Possiamo fare insieme tanti discorsi utili ad entrambi e ragionare in termini di comunità vasta sia per progetti turistici, che commerciali”.
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