Pescara. Il voto per la Regione Abruzzo è un’esigenza irrinunciabile e non rinviabile di tutta la comunità abruzzese che non merita di subire questo stillicidio di immobilismo dovuto alla sfrenata ambizione di personaggi abili nei giochi di prestigio e nelle tecniche dilatorie. La fissazione della data del ritorno alle urne deve compenetrare il rispetto delle leggi, umiliate da quanto accaduto dopo il 23 marzo, nonché l’esigenza di fornire in tempi brevi alla regione una guida autorevole legittimata dal consenso democratico degli elettori.
Ogni giorno che passa i rubinetti dell’immobilismo e dello spreco continuano a spargere risorse di cui l’Abruzzo ha invece un disperato bisogno per riemergere dalle secche in cui è stato condotto da una politica tanto miope quanto personalistica e velleitaria. Non possiamo permettercelo, non possiamo permetterlo.
Per questi motivi il centrodestra unito fa voti affinché venga sciolta al più presto ogni riserva sulla data delle elezioni, nel pieno e assoluto rispetto delle istituzioni e delle procedure. E auspica che, legittimamente, venga restituita la parola agli abruzzesi entro il 2018, che sapranno così scegliersi gli uomini, le donne e gli indirizzi che diano risposte ai problemi più pressanti, dal lavoro all’economia, dalla ripresa allo sviluppo.
Forza Italia (Nazario Pagano)
Ogni giorno che passa i rubinetti dell’immobilismo e dello spreco continuano a spargere risorse di cui l’Abruzzo ha invece un disperato bisogno per riemergere dalle secche in cui è stato condotto da una politica tanto miope quanto personalistica e velleitaria. Non possiamo permettercelo, non possiamo permetterlo.
Per questi motivi il centrodestra unito fa voti affinché venga sciolta al più presto ogni riserva sulla data delle elezioni, nel pieno e assoluto rispetto delle istituzioni e delle procedure. E auspica che, legittimamente, venga restituita la parola agli abruzzesi entro il 2018, che sapranno così scegliersi gli uomini, le donne e gli indirizzi che diano risposte ai problemi più pressanti, dal lavoro all’economia, dalla ripresa allo sviluppo.
Forza Italia (Nazario Pagano)
Lega (Giuseppe Bellachioma)
Fratelli d’Italia (Etel Sigismondi e Giandonato Morra)
Fratelli d’Italia (Etel Sigismondi e Giandonato Morra)
UDC (Enrico Di Giuseppantonio)