Farindola. Al di fuori dell’Hotel Rigopiano ci sarebbero due persone che avrebbero avuto contatti sia con il 118 che con i soccorritori. Uno di questi avrebbe inviato un sms ad un soccorritore prima rassicurandolo sulle sue condizioni poi parlando di macerie. Via whatsapp un altro cliente avrebbe confermato alla sala operativa del 118 di Pescara che dentro la struttura, lesionata, ci sarebbero delle persone intrappolate, ma di non essere in grado di dire le loro condizioni. I testimoni hanno parlato di una valanga di inaudita forza per la zona che si sarebbe staccata dalla montagna e avrebbe travolto parzialmente l’hotel Rigopiano. Secondo i testimoni della slavina che ha colpito l’hotel Rigopiano sul Gran Sasso ci sarebbero tre dispersi. La valanga di dimensioni importanti sarebbe venuta giù in un tratto boschivo e per questo particolarmente violenta e avrebbe investito auto, bestiame e parte dell’albergo. Secondo quanto appreso dal Soccorso Alpino, alcune persone presenti nell’albergo sarebbero scese a valle per dare l’allarme contattando la polizia provinciale e parlando dei dispersi.
La strada è coperta da oltre due metri di neve, ed è in corso una bufera.
“Aiuto aiuto stiamo morendo di freddo”. E’ il contenuto di un secondo sms dei due clienti (una coppia) dell’Hotel Rigopiano inviato ai soccorritori. Al momento la colonna dei soccorritori è ostacolata da altre slavine che hanno trascinato sulla strada alberi e pietre che devono essere rimossi prima la turbina possa passare. Nel frattempo un gruppo del soccorso Alpino si sta dirigendo con gli sci verso l’hotel.
È composta da 20 uomini e 7 mezzi dei vigili del fuoco, due squadre del Soccorso Alpino e speleologico, sei ambulanze del 118, oltre alle forze di polizia la colonna che sta lavorando per raggiungere l’Hotel Rigopiano nel comune di Farindola, in provincia di Pescara. Date le condizioni serviranno ancora ore per arrivare sul luogo. Lo rende noto un comunicato della Protezione civile. Secondo quanto si apprende, la colonna dei soccorritori si trova a circa sette chilometri dall’albergo e sta incontrando diverse difficoltà a causa di un’ulteriore slavina presente sulla strada
Una decina di parenti dei clienti dell’Hotel Rigopiano sono al Coc (Centro operativo comunale) di Penne (Pescara) e chiedono di poter salire con i soccorritori. Una richiesta che non può essere esaudita dalle forze dell’ ordine. L’attesa per notizie certe e positive per la sorte dei congiunti fa vivere momenti drammatici ai parenti. Una delle preoccupazioni che esprimono è il fatto che da ore i propri congiunti sono al buio e al freddo a quota 1200 metri. Intanto, si è appreso che nella stessa zona, denominata Bocca di Lupo, nel 1936 c’era stata un’analoga rovinosa valanga.