Pescara. C’erano più di 4mila persone ieri a Pescara ad applaudire e cantare i successi di Sferaebbasta che, a poco più di vent’anni, è diventato l’idolo rap-trap tra i più apprezzati della nuova generazione registrando il boom di ascolti e visualizzazioni su Youtube e Spotify. Capelli cortissimi rosso fuoco, denti d’oro, occhiali verdi, abbigliamento questa volta sobrio, a differenza di come ha abituato i suoi fan.
È salito così sul palco proponendo in un’ora e mezza di spettacolo alcuni dei suoi maggiori successi: ragazzi in delirio già sulle prime note di ‘Tran Tran’, il brano di apertura che appartiene all’ultimo album Rockstar dove sono raccolti i brani dagli scenari sonori per lo più tetri. A seguire, senza sosta, le canzoni Ricchi per sempre, Serpente a Sonagli, Xnx, Uber, Venti collane, Leggenda, e il tormentone Cupido e Bancomat, più vicini a un pop accomodante.
All’album precedente firmato dalla major Universal-Def Jam, invece, appartengono i brani Figli di papà, No no, Notti, Equilibrio, Bhmg. Pubblico in delirio anche quando Sfera ha cantato Sciroppo, altro brano dell’ultimo album: un brano che vede la partecipazione di un altro rapper italiano, Drefgold, e che ne fa una delle canzoni più hip hop del mainstreem degli ultimi anni. Un successo indiscutibile per un talento che piace non tanto e non solo per il canto o il rapping, ma per una somma di elementi dell’immaginario che rappresentano: il successo, la fama, la ricchezza dopo anni di vita difficile e senza padre.
Gionata Boschetti, ventiseienne milanese, in arte Sferaebbasta, ce l’ha fatta davvero con canzoni che si sono fatte apprezzare in poco tempo e sono divenute musicalmente influenti: lo dimostra il fatto che è stato il primo italiano ad entrare nella top 100 mondiale della piattaforma streaming Spotify. Dietro il successo di Sferaebbasta, come per Ghali, c’è il giovanissimo produttore Charlie Charles: dalla collaborazione con lui nasce nel 2015 il primo album Xdvr che ha ottenuto un buon successo in Italia.
Il trapboy italiano è forte di oltre un milione e mezzo di follower solo su Instagram. Segno che piace. Ed è piaciuto ieri sera a Pescara perché, dicono i suoi fan, “ha saputo creare un’altra scena e ha cambiato il look e lo stile del rap italiano di qualche anno fa”.
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