Bomba. Domani alle 11 presso la Sala Commissioni del Comune di Pescara, i comuni di Bomba, Paglieta ed Atessa e le associazioni e movimenti Nuovo Senso Civico, Forum Abruzzese dei Movimenti per l’Acqua e Ambiente e/è Vita presenteranno le osservazioni di opposizione inviate al Ministero dell’Ambiente e al Ministero dello Sviluppo Economico sul contestatissimo progetto di estrazione di gas a valle della Diga di Bomba. Il 29 agosto, infatti, scadono i termini per la presentazione delle osservazioni alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale nazionale attivata presso il Ministero dell’Ambiente. Molti comuni della val di Sangro stanno deliberando in questi giorni la propria opposizione al progetto. In primo luogo ci sono due consistenti questioni procedurali che secondo gli oppositori dovevano rendere improcedibile l’istanza: la violazione del giudicato del Consiglio di Stato che si è già espresso negativamente sul progetto e la mancanza dei requisiti di titolarità del Permesso di Ricerca da parte del proponente. Due fatti estremamente gravi che da soli dovrebbero portare a bocciare la nuova richiesta. In secondo luogo vengono evidenziate numerosissime criticità rispetto agli elaborati progettuali, che prevedono una raffineria in Val di Sangro che dovrebbe bruciare anche gli scarti di idrocarburi liquidi estratti per oltre 1000 tonnellate l’anno. Durante la conferenza stampa il documento di opposizione sarà illustrato nel dettaglio.
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