L’Aquila. Nonostante i micro focolai degli ultimi giorni, nelle prime due settimane di luglio resta positivo – in termini assoluti – l’andamento della pandemia da Coronavirus in Abruzzo. Tra il primo e il 13 luglio, infatti, si sono registrati 39 nuovi casi positivi (con il numero dei casi rilevati dall’inizio dell’emergenza passato da 3289 a 3328), a fronte di 64 dimessi/guariti (da 2655 a 2719). Scende, anche se più lentamente, il numero degli attualmente positivi: il primo luglio erano 170, scesi il 13 luglio a 143. Lo sottolinea il dottor Alberto Albani, referente regionale per le maxi emergenze sanitarie.
“Nella nostra regione”, spiega Albani, “attualmente l’indice Rt (quello che misura la contagiosità del virus) è pari a 0.59, quindi ampiamente al di sotto della soglia critica che è fissata a 1. Possiamo quindi affermare che l’incidenza del contagio in Abruzzo resta bassa, anche perché la quasi totalità dei nuovi casi è riferita a situazioni circoscritte e costantemente monitorate, con una circolazione estremamente limitata sul territorio”. Albani rimarca come anche i tassi di ospedalizzazione siano in costante riduzione: le terapie intensive sono libere da fine giugno e il numero dei ricoverati è stabile intorno alle 30 unità.
“Per fare un raffronto, basti pensare che il 30 aprile”, conclude, “erano ricoverati in terapia non intensiva ben 306 pazienti. Questo non significa che il pericolo sia passato. Anzi, i risultati raggiunti devono spingerci a mantenere ancora alta la guardia e a rispettare le misure di distanziamento sociale, oltre all’utilizzo corretto dei dispositivi di protezione individuale”.