Pescara. Alla presenza del presidente del premio, Giovanni Legnini, del garante, don Aniello Manganiello, del procuratore della direzione nazionale antimafia e antiterrorismo, Federico Cafiero De Raho, del vice capo vicario della polizia di Stato, Luigi Savina e del presidente della Corte d’appello dell’Aquila, Fabrizia Francabandera, si svolgerà la cerimonia di premiazione organizzata in Abruzzo dall’associazione “Falcone e Borsellino” onlus.
Numerosi e illustri i premiati, con la relativa motivazione.
Per il volontariato sono stati premiati l’associazione sportiva dilettantesca Oratorio Don Guanella Scampia che da 25 anni nel cuore di Scampia (Na) educa alla legalità e insegna valori attraverso lo sport e Piero Lombardi, già docente di educazione musicale. Ha fondato e dirige l’orchestra “Magica Musica”, composta da 30 ragazzi speciali.
Per la scuola, gli studenti dell’istituto “De Cecco”, con Sabrina Del Gaone, dirigente scolastico dell’Istituto “Moretti” di Roseto degli Abruzzi che ha sviluppato nella sua scuola un percorso educativo sui temi di legalità, impegno sociale e civile.
Per I giornalisti, il premio è stato assegnato a Marilena Natale, giornalista della “Gazzetta di Caserta”, sotto scorta da due anni perché minacciata dal clan dei Casalesi per le sue inchieste coraggiose, esempio vivo di impegno civile; a Daniele Piervincenzi, giornalista di Rai 2, cronista conosciuto per le sue inchieste contro “le mafie” all’interno di “Nemo – nessuno escluso”, noto suo malgrado per l’aggressione subita ad Ostia. Oggi è conduttore del programma Rai “Mai più bullismo”; a Klaus Davi, giornalista e blogger dell’Huffington Post ed editorialista del gruppo Mediaset. E’ autore di numerosi documentari sulla ‘Ndrangheta.
Per la cultura della legalità, il premio è andato a Corecom Abruzzo, Michela Ridolfi e Corecom Italia, Filippo Lucci che ha pubblicato la fiaba per ragazzi contro il bullismo “Pasquale Squaletto Solidale” della scrittrice Premio Campiello Donatella Di Pietrantonio, distribuita gratuitamente nelle scuole abruzzesi; al libro “La speranza oltre le sbarre”, autrice Angela Trentini Gronchi, un viaggio-inchiesta nel carcere di Sulmona (AQ), dove scontano l’ergastolo i più feroci criminali del nostro Paese, con testimonianze dei familiari delle vittime, Manfredi Borsellino, Maria Falcone e Nando dalla Chiesa; al libro “Federico” di Fabio Anselmo, il cui l’avvocato della famiglia Cucchi racconta l’omicidio di Federico Aldrovandi, uno dei più importanti casi giudiziari degli ultimi anni che ha sconvolto l’opinione pubblica nazionale; al libro “Gesù è più forte della camorra” di Andrea Manzi, presidente della associazione “Ultimi”, protagonista di molteplici iniziative in difesa dei diritti degli ultimi, contro le attività criminali, che racconta la storia di Don Aniello Manganiello; al film “Sulla mia pelle”, diretto da Alessio Cremonini. La pellicola è stata selezionata come film d’apertura della 75ª Mostra d’arte cinematografica di Venezia. Racconta l’ultima settimana di vita di Stefano Cucchi; a Shel Shapiro, all’anagrafe Norman David Shapiro, negli anni ‘60 frontman del gruppo musicale The Rokes . È impegnato da molti anni nel sociale. È testimonial di Change Onlus, Fondazione Aspremare e Hanuman Onlus. Racconta in musica i primi undici articoli della Costituzione italiana; a Giovanna Boda, direttore Generale della Direzione per lo Studente del MIUR . Con lei ricordiamo il fondatore e primo presidente del Premio Borsellino, Antonino Caponnetto, e la sua frase più famosa: “L’acerrimo nemico della mafia è la scuola”.
Ancora, premiato il fratello di Peppino Impastato, Giovanni, instancabile testimone dell’antimafia vera, fondatore di “Casa Memoria”, luogo simbolico dove migliaia di giovani si ritrovano per un ideale passaggio di testimone; Filippo Spezia, magistrato con vasta esperienza di lotta al crimine organizzato dal gennaio 2016, membro italiano di Eurojust, eletto vice presidente dell’agenzia Ue che coordina la lotta contro la criminalità organizzata; Francesco Misiti, dirigente di polizia, già protagonista di numerose e brillanti operazioni contro la mafia alla guida dell’Antimafia di Palermo che hanno portato a importanti arresti, esperto di contrasto alla criminalità organizzata, attualmente questore di Pescara; Antonio De Iesu, coordinatore di efficaci e complesse strategie contro la camorra che hanno inferto duri colpi ai clan non solo in Campania, ferito in un conflitto a fuoco contro esponenti della nuova camorra organizzata, già questore di Milano, attualmente questore di Napoli; Giovanni Musaro’, già magistrato della Dda di Reggio Calabria, attualmente sostituto procuratore della direzione distrettuale antimafia di Roma. Sono sue alcune delle più importanti inchiesta contro la criminalità organizzata a Roma; Alessandra Dolci, nemico numero uno della criminalità organizzata nel Nord Italia, procuratore aggiunto e coordinatore DDA Milano che ha coordinato numerose inchieste, soprattutto contro la Ndrangheta; Lia Sava, pm del processo sulle stragi di Capaci e via D’Amelio, procuratore a Caltanissetta, si è occupata dei procedimenti sulle stragi in cui morirono Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Oggi è procuratore generale di Caltanissetta.