Pescara. Una storia commovente che vede protagonista la signora Bettina, nome di fantasia, e la sua inseparabile Susy, una meticcia.
L’ultranovantenne, che fino a qualche tempo fa viveva in provincia di Pescara, trascorreva il suo tempo insieme al cagnolino, a sua volta non più giovanissima.
La signora Bettina però, a causa delle sue condizioni fisiche, ha perso la propria autonomia ed è stata recentemente trasferita in una struttura assistenziale in provincia di Chieti.
Un distacco che, per entrambe, è stato doloroso è traumatico. La signora non faceva altro che chiedere notizie di Susy, sua compagna di vita.
Il meticcio era rimasto nel giardino della sua casa e un vicino se ne prendeva cura portandole acqua e cibo, ma nel giro di pochi giorni aveva smesso di alimentarsi ed era sempre più apatica e provata.
“Siamo venuti a conoscenza di questa triste storia”, spiega Guido Mammarella, coordinatore per l Abruzzo del Movimento Animalista di Michela Vittoria Brambilla, “e ci siamo immediatamente attivati per conoscerne i dettagli. Così, ci siamo messi in contatto con la struttura dove la signora ora vive, e devo dire che abbiamo trovato ampia disponibilità a concertare velocemente una soluzione che consentisse il riavvicinamento tra Bettina e Susy.”
“Abbiamo così conosciuto questa bella
struttura immersa nel verde di Ripa Teatina”, racconta, “abbiamo conosciuto i coordinatori Vera e Dino, persone splendide, di straordinaria professionalità ed umanità, estremamente attente al benessere psicofisico dei loro anziani che prima che pazienti o ospiti sono persone, con un loro vissuto e con un bagaglio di ricordi ed affetti che non possono andar perduti, perché anche di essi la loro vita oggi si alimenta”.
”Ci hanno raccontato di aver curato personalmente il ricovero della signora Bettina e di aver assistito al momento del distacco dalla sua Susy”, precisa, “testimoni diretti di momenti di grande sofferenza. Abbiamo così proposto di accogliere anche la piccola Susy, impegnandoci a farci carico come movimento animalista Abruzzo delle spese veterinarie ordinarie e straordinarie, come pure di quelle alimentari”.
“Vista la disponibilità ricevuta, abbiamo portato la cagnetta in struttura per una prima visita. L’incontro tra la signora Bettina e la piccola Susy è stato commovente”, continua Mammarella, “e ci siamo resi conto di quanto fosse importante per la vita di entrambe non interrompere quel rapporto. Abbiamo dunque iniziato un percorso di integrazione graduale anche con altri cani e gatti già presenti nel giardino della struttura, coadiuvati da un etologo ed istruttore cinofilo, nonché da un veterinario che generosamente ha offerto la propria disponibilità”.
“Dopo qualche settimana siamo finalmente giunti alla sistemazione definitiva”, conclude, ora la signora Bettina e la sua Susy sono di nuovo insieme. In un contesto diverso da quello in cui vivevano prima, è vero, ma comunque in un ambiente amichevole e protetto, perché in fondo a loro non interessa molto il cambio di residenza, a loro basta poter continuare a stare insieme”.
“Continueremo a seguire la signora Bettina e la sua Susy”, ci tiene a precisare il coordinatore, “rendendoci parte attiva in questo percorso di convivenza reso possibile grazie alla sensibilità ed umanità dei gestori di una struttura che proponiamo come esempio di civiltà.
Non mancheremo di sollecitare la nuova Giunta Regionale Abruzzese perché possa regolamentare fattispecie che al momento sono solo parzialmente trattate dalle vigenti leggi regionali”,
“Grazie alla professionalità ed alla generosità del medico veterinario e dell istruttore cinofilo dei quali rispettiamo la richiesta di riserbo”, conclude, “grazie alla disponibilità di Maria Luisa D’ Olimpo di Animalisti Volontari Pescara, grazie alla sensibilità di Vera e Dino: a tutti loro va il merito di aver permesso un lieto fine”.