La tornata di campionamento eseguita lunedì 13 marzo scorso sui punti relativi alla balneazione di: Via Balilla, Teatro D’Annunzio e Fosso Vallelunga ci consegnano valori di CONFORMITA’ per gli ultimi due punti mentre rimane una criticità per il punto di prelievo di Via Balilla.
L’analisi della qualità delle acque ai fini della balneazione hanno rappresentato per l’Amministrazione Alessandrini una sfida importante che presuppone un monitoraggio anche pre-stagione balneare, com’è accaduto in questo caso e com’è avvenuto anche lo scorso anno, proprio per poter individuare le eventuali anomalie e criticità e poter intervenire laddove le verifiche mostrino elementi di non conformità.
Un metodo di lavoro che abbiamo condiviso con l’ARTA Abruzzo, il soggetto scientifico regionale che con grande professionalità e spirito di collaborazione non ha mai fatto mancare il suo pieno e competente apporto e che ci ha consentito di poter risalire alle molteplici situazioni di illegittimità causate dagli scarichi anomali o abusivi riscontrati lungo il corso d’acqua del fiume Pescara e lungo i canali di scolo che sfociano in mare, situazioni che incidono in maniera determinante sul tema della qualità delle acque di balneazione.
Proprio per questo la strategia seguita nella fase pre-stagione balneare, suggerita dalla stessa ARTA che si farà carico di svolgere tornate di campionamento ogni lunedì e fino a metà mese di aprile, è quella di monitorare i punti di campionamento a nord ed a sud del fiume Pescara (Via Balilla e Teatro D’Annunzio) ed a ridosso del Fosso Vallelunga.
Una lettura attenta di questi dati evidenzia la positività degli stessi ai fini della balneazione in linea con gli ultimi dati elaborati nel corso della seconda parte della stagione balneare 2016, ma segnano anche il rinnovarsi della criticità sul punto di Via Balilla che, evidentemente, sconta la presenza della diga foranea e delle correnti di ritorno che si generano dalla stessa rispetto al deflusso delle acque del fiume.
Ed infatti, i valori dell’Escherichia coli lungo l’asta fluviale sono indicatori di un malessere che, seppur affrontato con decisione negli ultimi due anni, attraverso la captazione di tutti gli scarichi golenali e la chiusura di quelli abusivi, abbisogna di un supplemento di indagini e controlli per riconsegnare anche alla qualità dell’acqua del fiume e al suo ambiente la salubrità da tutti attesa.
In questo scenario non dimentichiamo l’interesse e le azioni poste in essere dalla Regione Abruzzo attraverso il finanziamento delle opere di disinquinamento del fiume e del potenziamento degli impianti di depurazione di tutti i Comuni che gravitano lungo il fiume Pescara. Attività per cui il Comune ha assunto un ruolo attivo, mai avuto prima e che continueremo ad avere finché non si arriverà ad una soluzione per il fiume, il mare e i comparti collegati che danno forza economica alla nostra città”.