L’Aquila. Dopo la tragedia dello scorso 18 maggio all’Aquila, quando una auto ha investito un gruppo di bambini fuori dall’asilo nido, Annabianca Vincenzi, madre di Emma investita all’asilo a Torino l’8 ottobre 2019, ha deciso di lanciare una petizione su Change.org per chiedere alle Istituzioni alcune misure preventive specifiche contro il verificarsi di altri casi simili in futuro.
L’appello ha raccolto quasi 5000 firme in pochi giorni (al momento il contatore segna quota 4900). Nel testo del suo appello, la madre – oltre a ripercorrere le dinamiche dell’incidente che ha visto protagonista la sua bimba, investita da una macchina parcheggiata accanto a una zona gioco e che si è salvata grazie a 4 interventi – ricorda che questi episodi si sono verificati anche altre volte in passato: “il 7 agosto 2018 Lavinia, 16 mesi, è stata investita all’asilo nido perché la maestra ha lasciato il cancelletto aperto, Lavinia ha gattonato nel cortile e una mamma è entrata con l’auto e non l’ha vista. Lavinia è in stato vegetativo da allora”, scrive. “Questo non può più succedere!”, è l’appello della promotrice della petizione.
“Devono esserci norme che stabiliscano una distanza minima tra i posteggi e le zone in cui i bambini giocano e transitano, all’asilo e nelle scuole, devono esserci norme che rendano necessarie recinzioni sicure e solide”, spiega. “Ad oggi”, prosegue, “leggendo la normativa è visibile su minori.gov.it sembra che ci sia poca chiarezza”, conclude, “e che la maggior sicurezza, che indichi distanze minime e tipologia di recinzioni, possa essere stabilita e regolamentata”.
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