Avezzano. Ancora un capriolo investito e ucciso in autostrada. Questa volta all’altezza dello svincolo autostradale di Torano, sull’autostrada L’Aquila -Avezzano, in direzione di Avezzano. L’investitore non si è fermato e ha lasciato l’animale agonizzante sulla carreggiata.
Solo due giorni fa un altro episodio c’è stato sul tratto autostradale in direzione Pescara, all’altezza di Pescina. Entrambi i casi sono stati gestiti dalla polizia stradale in servizio sulle autostrade abruzzesi.
Ormai da mesi, anzi, ormai da anni, si sollecita una messa in sicurezza delle autostrade, in quanto, soprattutto durante alcuni periodi dell’anno, vengono attraversate di frequente dalla fauna selvatica. Diversi i casi di animali investiti e uccisi sui tratti di competenza di Strada dei Parchi. Ma non si tratta solo di cervi e caprioli. A volte ad attraversare la strada sono state anche mucche. In considerazione della velocità sostenuta sulle Autostrade, in alcune occasioni ci sono stati anche incidenti stradali gravissimi, con conseguenze importanti non solo per gli animali ma anche per gli automobilisti.
Il tema legato ad un intervento per rendere più efficaci le recinzioni per impedire l’invasione nelle carreggiate della fauna selvatica rimane una delle rivendicazioni della concessionaria Strada dei Parchi, che gestisce le autostrade A24 e A25, nei confronti del Ministero per le Infrastrutture e per la Mobilità sostenibili: insieme al progetto di messa in sicurezza antisismica nell’ambito del piano economico e finanziario, e al caro pedaggi, sono stati i temi affrontati qualche giorno fa nel corso dell’audizione alla Camera dei Deputati del ministro Enrico Giovannini, a cui ha fatto seguito un dibattito parlamentare.
Il pacchetto è oggetto di una serrato contenzioso tra Sdp, del gruppo industriale abruzzese Toto e il Governo nazionale.
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