Pescara. Dal 12 al 14 maggio la teca che custodisce i resti della Croma blindata su cui viaggiavano gli uomini della scorta di Giovanni Falcone sara’ esposta a Pescara, in piazza Sacro Cuore. L’evento si inserisce nell’ambito del 23mo Premio Nazionale Paolo Borsellino. L’iniziativa e’ stata presentata, stamani, a Pescara, nel corso di una conferenza stampa da Leo Nodari, organizzatore del Premio Nazionale Paolo Borsellino, alla presenza del procuratore capo Massimiliano Serpi, del prefetto Gerardina Basilicata e del questore Francesco Misiti.
All’inaugurazione dell’evento parteciperanno il vice presidente del Csm Giovanni Legnini, nuovo presidente nazionale del Premio Borsellino per il biennio 2018-2019; Tina Montinaro, vedova di uno dei poliziotti morti a Capaci e promotrice del progetto con il quale sta portando i resti del ‘Quarto Savona 15’ in giro per l’Italia; e diversi rappresentanti delle istituzioni. Saranno presenti anche gli studenti di 19 istituti superiori abruzzesi. “Nella ‘Quarto Savona 15′- ha detto Nodari – morirono i tre uomini della scorta Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani, e in questo momento i resti di quell’auto sono il monumento alla legalita’ e all’antimafia piu’ importante che ci sia in Italia, proprio perche’ dimostrano che quell’avvenimento cosi’ tragico e violento non ferma la voglia di lottare contro le mafie. I cittadini che passeranno davanti alla teca non potranno che chiedersi se stare dalla parte della legalita’ e dello Stato, o dalla parte dei signori di Ostia, che picchiano un disabile dentro un bar, spacciano droga, gestiscono la prostituzione e compiono tanti altri crimini”.
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