Pescara. Ragione, coscienza e libertà rappresentano i valori su cui i personaggi al centro del volume “Sul Cammino della modernità. Protagonisti Abruzzesi dall’Unità d’Italia al Secondo dopoguerra”, hanno declinato la loro attività pubblica e personale, nella consapevolezza di prestare un contributo decisivo alla costruzione della modernità. Il libro, curato da Franca De Leonardis e Fabrizio Masciangioli, (p.132, Rubbettino) presenta una ricca galleria di personaggi abruzzesi che hanno animato lo scenario regionale e nazionale dalla fine del ‘700 al secondo dopoguerra.
Tra loro: Silvio Spaventa, i fratelli Buco, Erminio Sipari, Guido Celli, Gabriele d’Annunzio, Laudomia Bonanni, Giuseppe Spataro, Ettore Troilo con la Brigata Maiella. Figure di spicco, in grado, ciascuno secondo le proprie peculiarità e all’interno di uno specifico contesto, di realizzare una saldatura tra la dimensione locale e quella nazionale, di incidere in vario modo nell’edificazione del discorso pubblico dell’Italia moderna, intervenendo sul complesso delle problematiche che hanno segnato le origini e il primo sviluppo dello Stato unitario. L’incontro, organizzato dalla Fondazione Brigata Maiella, si svolgerà venerdì 23 marzo dalle ore 17.00 presso la sala convegni della Fondazione Pescarabruzzo in Corso Umberto I, 83 a Pescara. Saranno presenti il Presidente della Fondazione Brigata Maiella, Nicola Mattoscio, Luigi Ponziani, Storico, già Direttore della Biblioteca provinciale “Melchiorre Delfico” di Teramo e Guido Pescosolido, noto Meridionalista, allievo di Rosario Romeo e Renzo De Felice, attualmente Professore di Storia moderna all’Università “La Sapienza” di Roma. L’iniziativa vuole contribuire al dibattito sui caratteri identitari dell’Abruzzo, per come si sono sedimentati in un lungo processo storico di oltre due secoli, nonché sull’apporto a volte centrale, a volte periferico dato dalla nostra Regione allo sviluppo del Paese.
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