Chieti. L’Università “d’Annunzio” si è costituita parte civile nell’udienza preliminare, dinanzi al gup del Tribunale di Chieti Luca De Ninis, a carico dell’ex rettore Carmine Di Ilio e dell’ex direttore generale Filippo Del Vecchio sui quali pende una richiesta di rinvio a giudizio del pm Giancarlo Ciani, con accuse che vanno dall’abuso d’ufficio al falso materiale alla violenza privata all’usurpazione di funzioni pubbliche. L’ateneo, assistito dall’avvocato Nicola Pisani, chiede un risarcimento pari a un milione di euro per i danni patrimoniali e non patrimoniali.
L’udienza è stata dedicata all’esame di alcune questioni preliminari: Del Vecchio, assistito dall’avvocato Stefano Rossi, su sua richiesta è stato sentito in particolare per l’accusa di falso relativa allo schema di convenzione con cui l’ateneo tre anni fa affidò al Provveditorato alle opere pubbliche le fasi di progettazione, collaudo e direzione lavori delle opere di edilizia universitaria previste nel piano triennale 2015-2017. Di Ilio, assistito dall’avvocato Vittorio Manes, non era in aula.
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