Pescara. “Una vicenda senza fine e a dir poco vergognosa. Ad un anno esatto (21 febbraio 2017) dell’arrivo del nuovo elicottero I Kira – Aw 169, costato ben 26 milioni di euro, oggi scopriamo innanzitutto che il mezzo e’ inspiegabilmente ancora senza verricello montato e, poi, solo nella giornata di eri, guarda caso il giorno precedente l’audizione in Commissione, la Asl di Pescara ha deliberato la spesa di 32 mila euro per la fornitura di divise e calzature per le esigenze del personale dell’Elisoccorso. Una fornitura gia’ precedentemente acquistata ma risultata non idonea per l’equipaggio e per effettuare i relativi corsi. Uno sperpero inaccettabile. Queste sono le sconvolgenti notizie emerse a margine dell’audizione che si sarebbe dovuta svolgere oggi ma rinviata per la grave e ingiustificata assenza dei consiglieri, in questo periodo troppo impegnati a sostenere la campagna elettorale del Presidente D’Alfonso”. A comunicarlo e’ il Presidente della Commissione e consigliere regionale Mauro Febbo che aggiunge quanto segue: “Spiace dover tornare su un argomento che gia’ fece ‘sorridere’, quando dopo la mia sola presenza all’hangar dell’aeroporto d’Abruzzo fece, dopo 48 ore, levare in volo un elicottero fermo da oltre due mesi. Ma, purtroppo, continuiamo ad assistere ad una gestione scandalosa (eufemismo) dell’elisoccorso 118 da parte sia della Regione sia della stessa Asl dove permangono ancora molte ombre e dubbi. Un pasticcio del valore di ben 26 milioni di appalto. Un appalto su cui ho gia’ sollevato diverse criticita’ visto che a vincerlo non fu la proposta economicamente piu’ vantaggiosa ma quella con maggiori punteggi tecnici”.
“Inoltre – prosegue Febbo – rimango oltremodo sorpreso e sbalordito nell’apprendere come l’inchiesta e gli arresti avvenuti recentemente nella Regione Calabria inerenti proprio il bando sull’elisoccorso chiama in causa proprio la Regione Abruzzo. Non vorrei che i ritardi sull’istallazione del verricello siano dovuti a motivi ancora a noi del tutto sconosciuti. Oggi comunque abbiamo una Regione che si prende beffa della salute dei cittadini mettendo a repentaglio un servizio fondamentale e strategico come l’elisoccorso che ad oggi viene utilizzato solo a meta’ ed in poche circostanze senza l’utilizzo del verricello. Mesi e mesi di ritardi che non vengono stranamente sanzionati come prevede il bando. Ma le brutte sorprese non finiscono qui. Infatti il personale sanitario ancora non viene formato con i relativi e specifici corsi. Ricordo come – sottolinea Febbo – il verricello potra’ essere utilizzato solo da personale idoneo sotto il profilo sanitario (gia’ individuato) ed e’ subordinato all’espletamento dei corsi di formazione che dovevano essere eseguiti prima a settembre 2017, poi rinviati a dicembre e siamo a febbraio e ancora non conosciamo il loro inizio. A tutta questa grave problematica bisogna aggiungere l’annoso problema del velivolo, con il verricello di una portata di 270 kg, che non potra’ comunque atterrare presso l’ospedale di Pescara perche’ bisogna adeguare la piazzola al peso del nuovo mezzo. Comunque – chiude Febbo – siamo di fronte ad una situazione poco chiara ed una vicenda con molti lati oscuri poiche’ reputo ignobile, inconcepibile e vergognoso che un servizio di Pronto soccorso debba operare solo parzialmente dopo aver acquistato un elicottero di quasi 30 milioni di euro. Dal canto mio continuero’ a vigilare andando fino in fondo su una storia interminabile che non trova soluzione definitiva”.