Pescara. “E’ stata un’emozione forte sentire la notizia della condanna a 30 anni dell’ex compagno per l’omicidio di Jennifer Sterlecchini. Questa storia ci ha coinvolti dal primo momento, perché Jennifer apparteneva alla nostra comunità e perché questa Amministrazione è in prima linea contro la violenza e i femminicidi. Per questo abbiamo dato mandato all’Avvocatura comunale affinché il Comune potesse costituirsi parte civile nel processo per la morte di Jennifer, accanto alla famiglia. Non è stato un atto dovuto, ma un atto voluto, perché il fronte della prevenzione ha sempre bisogno di forza e perché l’intervento diventi uno strumento di tutela nei confronti di chi ha il coraggio di denunciare.
Ci aggiungiamo così ad altri Comuni italiani che hanno avviato questo percorso, insieme a quanti hanno perso figlie come Jennifer, madri o sorelle, siamo certi che la strada da fare è ancora tanta, ma è cominciata e la sentenza di stasera è una tappa importantissima. Alle parti civili è stato riconosciuto un risarcimento che verrà stabilito in sede civile che destineremo a tematiche e progetti mirati. Ringraziamo l’Avvocatura Comunale per il lavoro svolto e per quello da svolgere ancora, perché il Comune diventi parte attiva in storie come queste e usi tutti i mezzi a disposizione per arginare una violenza assurda e distruttiva che vorremmo vedere finalmente vinta. Un abbraccio alla famiglia di Jennifer, alla quale rinnoviamo la nostra massima disponibilità a continuare questo cammino e quello del ricordo di una giovane donna scomparsa troppo presto, perché la sua perdita appartiene a tutti”.
Tecnofonte: 10 anni di eccellenza nella filtrazione avanzata dell’acqua
Da oltre un decennio, Tecnofonte è sinonimo di qualità e innovazione nel campo della filtrazione dell'acqua. Fondata nel 2013, l'azienda ha saputo evolversi e crescere, diventando un...