Una piattaforma digitale innovativa e diffusa per la promozione turistica. L’obiettivo è valorizzare la regione Abruzzo attraverso un unico database condiviso e aggiornabile. La valorizzazione turistica del territorio passa anche dal digitale e la nuova piattaforma turistica di cui si dota la Regione Abruzzo si inserisce in una progettualità analoga a quella di altri territori che hanno scelto il digitale come spazio per dare maggiore visibilità e dinamismo al settore turistico. Già da tempo Piemonte e Trentino Alto Adige hanno messo in campo piattaforme analoghe, enormi database in cui condividono dati che sono poi messi a disposizione di operatori del settore, enti, aziende e turisti.
La Regione Abruzzo si adegua così a un sistema di rete che attraverso il digitale semplifica e rende più veloce l’accesso a tutti coloro che a più livelli sono coinvolti nel settore turistico. Da un lato quindi la Regione che selezionerà le informazioni da pubblicare sui propri siti e sulle proprie app, dall’altro gli operatori pubblici e privati che potranno diffondere sui rispettivi siti, attraverso il database messo a disposizione, le notizie che hanno intenzione di valorizzare.
E una simile iniziativa non poteva che nascere in quel territorio da anni riconosciuto come uno degli incubatori per eccellenza di tante nuove startup che in Abruzzo sono nate e che da qui si sono diffuse in tutto il mondo. In particolare uno dei settori su cui maggiormente hanno puntato le aziende innovative cresciute in Abruzzo è stato quello della applicazioni per mobile che negli ultimi anni hanno conosciuto una crescita vertiginosa. Nel settore turistico lo sviluppo di app ha permesso di intercettare una nuova fetta di pubblico, grazie anche a progetti innovativi che permettono all’utente di sperimentare il territorio secondo modalità prima inaccessibili. È il caso della startup AppTripper, con sede in Abruzzo, che propone un’esperienza turistica emozionale: offre cioè l’opportunità di seguire itinerari di bellezza e di sorpresa in un gruppo di località d’arte italiane ed europee.
Dal settore turistico si passa a quello videoludico che ha trovato nelle app uno strumento capace di intercettare utenti e giocatori sempre più mobili. In questo campo esistono leader mondiali come PokerStars Casino che offrono un’ampia gamma di giochi per iOS o Android scaricabili direttamente su smartphone e tablet, ma in Abruzzo esistono anche realtà locali che hanno sviluppato progetti innovativi per il gaming condiviso. È il caso ad esempio di PlayAgenda, startup abruzzese che offre l’opportunità di partecipare a tornei di videogame, Risiko o Monopoli con gli altri appassionati presenti sul territorio. In questo caso la startup ha come obbiettivo quello di aggregare fisicamente i giocatori attraverso la piattaforma unica di PlayAgenda.
Le startup abruzzesi riescono anche a prendere il volo e si rivelano imprese d’eccellenza capaci di distinguersi a livello mondiale come Eadrone di cui Massimo Biancone, aquilano, è amministratore delegato. Si tratta di una startup oggi ospitata nel Tecnopolo d’Abruzzo che produce droni e il cui modello Miodrone non solo ha ottenuto il riconoscimento ENAC per operare in ambiti lavorativi, ma è anche ospitato al National Museum di Pechino. L’Abruzzo si distingue dunque sia per la capacità di attrarre imprese innovative sia per l’attenzione che la Regione dimostra verso quei settori, come il digitale capaci di garantire una valorizzazione delle risorse del territorio.
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