Farindola. Sole e cielo azzurro, anche se freddo pungente e ghiaccio sulla strada che sale fin su, al posto di metri di neve e della tormenta: questo lo scenario che oggi, a un anno dalla valanga che distrusse l’hotel Rigopiano a Farindola (Pescara), provocando la morte di 29 persone, accoglie la giornata di commemorazione promossa dal Comitato Vittime che riunisce superstiti e familiari degli scomparsi.
Con il suono del silenzio si è aperta a Rigopiano alle 9.48 la cerimonia di deposizione di una corona davanti l’ingresso di quello che resta del Resort di Rigopiano di Farindola (Pescara), alla presenza dei parenti delle 29 vittime, di diversi cittadini e delle autorità civili e militari. Di fronte al monumento che ricorda la tragedia di un anno fa. A presiedere la breve e toccante cerimonia è il vescovo della Diocesi Pescara-Penne Monsignor Tommaso Valentinetti. Un momento di raccoglimento e preghiera, in forma privata, e poi un corteo con fiaccolata fino alla chiesa parrocchiale dove l’arcivescovo di Pescara-Penne Tommaso Valentinetti celebrerà la messa.
Alle 14.30 commemorazione nel Palazzetto dello Sport di Penne (Pescara) che fu base dei soccorritori. Valentinetti benedirà 29 piante di leccio che saranno messe a dimora vicino alla Cittadella dello Sport. Poi lettura di poesie e musica con il tenore Piero Mazzocchetti, accompagnato dall’Orchestra giovanile di fiati ‘Claudio Monteverdi’. Chiusura alle 18 con la ‘Corale Monte Camicia’. Presenti, su invito del comitato Vittime, gli artisti de “Le stanze di Federico & Friends” che hanno registrato il brano ‘Dove la neve non cade’.
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