Rigopiano. L’inchiesta giornalistica del Tg3 rivela anche la tentata ricognizione su Rigopiano da parte di un elicottero HH139 della Guardia Costiera di Pescara. La richiesta non fu ufficiale, ma arrivò dal rappresentante del 118 che, dopo avere raccolto voci su possibili problemi all’hotel, chiese aiuto al comando della Direzione Marittima. Secondo l’inchiesta del Tgr Abruzzo, un equipaggio già in volo per l’emergenza neve in provincia di Pescara non riuscì a raggiungere Rigopiano a causa del ghiaccio che si formò anche sul
parabrezza.
“Gli HH 139 in dotazione alle forze armate non dispongono del Fips (Full ice protection system), la protezione totale antighiaccio che protegge dalla maggiore insidia per un elicottero – afferma Luigi Turchetti, ex pilota istruttore dell’Esercito ed ex comandante della task force elicotteri della missione Unifil in Libano -. Gli NH 90 dell’Esercito e della Marina Militare e gli HH 101 Caesar del 15° Stormo dell’aeronautica Militare, ‘Search and Rescue’, sono invece dotati del sistema Fips che fornisce la protezione totale dal ghiaccio, la maggiore insidia per un elicottero”. Tra i documenti evidenziati anche un atto della Commissione Difesa della Camera dei Deputati, che nel 2008 autorizzò l’acquisto dei Caesar, sottolineando soprattutto la “capacità di operare con temperature polari fino a 45 gradi sotto lo zero”.