Pescara. Come previsto dalla nuova legge elettorale, il cosiddetto Rosatellum Bis, il governo durante la seduta dell’ultimo consiglio dei ministri ha trasmesso alle Camere, per un parere non vincolante delle competenti commissioni, lo schema del decreto che contiene la mappa dei collegi uninominali e plurinominali. Importanti novità riguardano la nostra regione che, anche se non ha visto ridotto il numero dei suoi rappresentati a Roma in quanto ne verranno eletti 21 come nella passata tornata elettorale, di cui sette al senato e quattordici alla camera, vede stravolta la classica geografia territoriale a cui eravamo abituati. La provincia dell’Aquila, ad esempio, perde l’intera Valle Peligna in favore di Chieti come anche la provincia di Teramo perde importati città, come Silvi con i suoi 15.400 abitanti, in favore di Pescara.
La legge in pillole
Il “Rosatellum”, che prende il nome dal deputato del Partito Democratico Ettore Rosato, è un sistema elettorale misto. Il 37% dei seggi (232 alla Camera e 116 al Senato) è assegnato con un sistema maggioritario in altrettanti collegi uninominali dove in ciascun collegio è eletto il candidato che ottiene il maggior numero di voti e il 61% dei seggi (rispettivamente 386 e 193) è ripartito con il sistema proporzionale tra le coalizioni e le singole liste che abbiano superato le soglie di sbarramento (il 3% per le liste singole alla Camera e 5% al Senato. Soglia al 10% invece per le coalizioni), utilizzando listini bloccati, all’interno di collegi plurinominali. Il riparto dei seggi è effettuato a livello nazionale per la Camera e a livello regionale per il Senato. Il 2% dei seggi (12 deputati e 6 senatori) è destinato al voto degli italiani residenti all’estero. Non è permesso il voto disgiunto, quindi è prevista una scheda elettorale per la Camera e una per il Senato.
Il Decreto
lo schema di decreto che contiene la mappa dei collegi che renderà applicabile la nuova legge elettorale per l’elezione dei componenti della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica è composto da 5 articoli e da specifici 4 allegati ed è stato adottato nel corso dell’ultimo consiglio dei ministri, e come previsto dalla legge stessa, il provvedimento, è stato inviato alle commissioni Affari Costituzionali di Montecitorio e Palazzo Madama che avranno la possibilità di esaminarlo e formulare eventuali osservazioni entro il 9 dicembre prossimo, dopo di che il decreto tornerà a Palazzo Chigi per il via libera definitivo.
I Collegi
I nuovi collegi, sia quelli uninominali per il maggioritario sia quelli plurinominali per il proporzionale, sono stati disegnati sulla base delle indicazioni dell’ultimo censimento ISTAT del 2011 aggiornate da una speciale commissione guidata dal presidente dell’istituto di statistica Giorgio Alleva e da esperti del ministero degli interni. Di ogni regione è stato censito il numero degli elettori e proprio sulla base di questi dati è stato rideterminato il numero dei seggi di ciascuna regione. Questo aggiornamento ha fatto si che regioni come la Lombardia avranno più seggi in quanto la popolazione è salita da 9.033.602 del censimento 2001 a 9.917.714 del 2011, mentre altre come la Basilicata, scesa da 597.468 a 587.517, ne perderanno diversi. Lo schema di decreto ora all’esame delle competenti commissioni definisce anche i confini di ciascun collegio.
Così in Abruzzo
Come previsto l’Abruzzo, con una popolazione residente di 1.307.309, potrà contare su 21 parlamentari di cui 14 alla camera (9 nei 2 collegi plurinominali e 5 nei rispettivi uninominali) e 7 al senato (5 nell’unico plurinominale e 2 in quelli uninominali).
CAMERA
I Collegi uninominali della Camera, dove è previsto il cosiddetto “scontro diretto” sono 5:
Pescara – con 19 comuni per una popolazione residente di 287.291 abitanti;
Chieti – con 64 Comuni per una popolazione residente di 229.317 dove sono stati ricompresi 18 comuni della Valle Peligna, tra i quali Sulmona e Pratola Peligna, e 26 della Provincia di Pescara;
Vasto – con 84 comuni tutti della provincia di Chieti e con una popolazione residente di 250.328 abitanti.
L’Aquila – Popolazione residente di 249.425 abitanti dove sono ricompresi 90 comuni della Marsica, dell’ Alto Sangro e dell’Aquilano.
Teramo – con 46 comuni tutti della provincia di Teramo e una popolazione di 290.948.
I Collegi Plurinominali della Camera, dove verranno eletti 9 deputati con sistema proporzionale sono 2:
Abruzzo 1 – dove sono ricompresi i collegi uninominali di Pescara,Chieti e Vasto;
Abruzzo 2 – che ricomprendono i collegi uninominali di Teramo e L’Aquila.
SENATO
I Collegi uninominali al Senato sono 2 denominati:
Pescara – Con una popolazione residente di 766.936 dove sono ricompresi i comuni delle provincie di Pescara e Chieti e i 18 della Valle Peligna (Aq).
L’Aquila – Con i comuni delle provincie di Teramo e L’Aquila e una popolazione di 540.373 abitanti.
Sarà invece l’intero territorio regionale quello destinato all’unico collegio per il sistema plurinominale del senato.
Le nuove elezioni
Al momento non si hanno certezze per la data delle elezioni se non quella indicata nell’articolo 61 della Costituzione che prevede che le nuove consultazioni per il rinnovo del parlamento, una volta sciolte le camere, devono aver luogo entro al massimo 70 giorni. La scadenza naturale di questa legislatura è prevista per il prossimo 15 marzo di conseguenza con elezioni previste per domenica 20 maggio ma a giudicare dall’accelerazione che ha subito il decreto, che disegna i nuovi collegi, non si escludono colpi di scena e elezioni politiche convocate nei primi mesi del nuovo anno. (e.n.)
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