Pescara. Gli uomini della Digos della Questura di Pescara sono al lavoro per ricostruire quanto accaduto ieri all’Adriatico al novantunesimo della gara di campionato con il Bologna, quando trecento ultras abruzzesi, che avevano abbandonato gli spalti venti minuti prima la fine del match, si sono portati all’esterno dello stadio per contestare la squadra e i dirigenti. Ne è nato però un fitto lancio di pietre verso gli uomini delle forze dell’ordine che presidiavano il piazzale antistante l’impianto sportivo. Diversi anche i petardi fatti esplodere dai supporters abruzzesi. Nelle prossime ore inizierà la visione delle immagini delle telecamere per individuare eventuali ultrà intenti al lancio delle pietre. Molti tifosi erano travisati e agevolati dall’oscurità.
Quella di ieri è stata la seconda contestazione nei confronti dei biancazzurri che già lunedì scorso al porto turistico, prima della cena di Natale, avevano fatto i conti con il malcontento di una parte della tifoseria.