L’Aquila. E’ polemica sulle spese sostenute per il sondaggio sull’indice di gradimento dei membri dell’Esecutivo regionale. Ma il Sottosegretario Mazzocca precisa: “le spese per l’effettuazione del sondaggio sull’Esecutivo Regionale effettuato dalla Winpoll srls sono state sostenute direttamente a titolo personale e con risorse proprie. Si invita, pertanto, chiunque abbia rilasciato dichiarazioni discordanti dalla verità a volerle rettificare allo scopo di porre in essere una corretta informazione dei fatti”. Era stato il leader di Rifondazione Comunista, Maurizio Acerbo, ad asserire che il sondaggio fosse a spese dei contribuenti abruzzesi. “Trovo francamente incredibile che i cittadini abruzzesi debbano pagare i sondaggi commissionati dalla giunta regionale.
Se l’iniziativa poi è stata davvero promossa dal sottosegretario di Sel-Si credo che le pernacchie vadano moltiplicate al Quadrato. Se D’Alfonso, Mazzocca e compagnia varia vogliono sondare il loro indice di gradimento paghino di tasca loro visto che prendono stipendi tra i più alti in Italia e avevano promesso che se li sarebbero più che dimezzati. Nessuna persona perbene penso possa accettare che mentre si taglia persino il servizio trasporto agli alunni disabili e non si trovano i fondi per un dormitorio per i senza tetto a Pescara ci si possa permettere questo spreco di denaro pubblico per soddisfare le pulsioni narcisistiche della casta regionale”.